Successione testamentaria e tasse da pagare, cosa c'è da sapere

Economia
PISA e Provincia
Venerdì, 25 Giugno 2021

La morte di una persona cara è sempre un momento difficile da metabolizzare. Esistono, tuttavia, delle incombenze burocratiche con le quali si devono fare i conti. Una di queste è la successione.

Quando parliamo di successione testamentaria e quali sono le cose da sapere? Facciamo un po' di chiarezza.

Sappiamo che dopo la morte si hanno due modi per trasferire i beni del de cuius. La divisione del patrimonio avverrà per legittima se manca il testamento, o per successione testamentaria se invece è presente.

Si deve ricordare che dietro ogni successione ci sono delle norme e degli obblighi da rispettare.

Nel caso di successione testamentaria i beni del de cuius verranno trasferiti alle persone indicate nel testamento, fatte salve le quote legittime che sono obbligatorie e devono essere necessariamente rispettate.

Il compito del notaio è quello di radunare i parenti e gli eredi inseriti nel testamento per leggerlo.

Ogni erede, dopo aver formalmente accettato quanto scritto, dovrà provvedere a intraprendere l'iter burocratico per la successione testamentaria.

Rimandiamo alla risorsa di Affari Miei sulla successione testamentaria gli aspetti più tecnici mentre ricordiamo che ci saranno delle tasse da pagare.

Sarà importante ricordare che anche in presenza di un testamento c'è sempre da rispettare la quota legittima. Questa è la quota destinata ai cosiddetti legittimari che sono il coniuge e i figli del de cuius o, in mancanza di figli, gli ascendenti.

La quota destinata a questi soggetti non può essere decisa da chi effettua il testamento, poiché si tratta di qualcosa di stabilito per legge. Su questa parte del suo patrimonio il de cuius non ha diritto di scelta, mentre sul resto del suo patrimonio sì.

Potrà, infatti, decidere di destinare una parte dello stesso anche a parenti più lontani, amici, enti e così via. Se non ci sono eredi legittimi, chi fa testamento può disporre come crede di tutto il suo patrimonio.

Naturalmente, chi viene citato nel testamento ha la possibilità di accettare o rifiutare l'eredità stessa.

La successione deve avvenire entro 12 mesi dall'apertura del testamento. Con l'inizio dell'iter burocratico l'Agenzia delle Entrate verrà tempestivamente informata del subentro degli eredi nel patrimonio del de cuius, così da determinare le tasse da pagare.

 L'imposta da pagare in questo caso varia tra il 4 e l'8% del valore di ciò che si eredita. Questo significa che le tasse da pagare per la successione testamentaria non hanno una quota fissa, ma vengono calcolate in base a quello che viene ereditato da ciascuno.

redazione.cascinanotizie