Successo alla Stazione Leopolda per il lancio della Fondazione “Io sto con Chiara”

Oltre 230 partecipanti tra istituzioni, sanità, imprese e cittadini per la nuova realtà dedicata alla salute e all’umanizzazione delle cure

Ha registrato un’ampia partecipazione la serata di lancio della Fondazione “Io sto con Chiara”, che alla Stazione Leopolda di Pisa ha riunito più di 230 persone tra autorità, professionisti della sanità, rappresentanti del mondo produttivo e cittadini.

Un debutto partecipato che conferma l’interesse del territorio verso un progetto orientato a sostenere pazienti e famiglie attraverso iniziative di prevenzione, promozione della salute e umanizzazione delle cure.

Riporta la nota Aoup.

Ha avuto successo a Pisa la serata di lancio della Fondazione Io sto con Chiara, con l’evento tenutosi alla Stazione Leopolda a cui hanno partecipato oltre 230 persone tra istituzioni, rappresentanti del mondo sanitario, cittadini, imprese e partner che hanno scelto di sostenere il nuovo progetto dedicato alla salute e all’umanizzazione delle cure.

Con il battesimo delle autorità fra cui prefetta, presidente della Regione e sindaco insieme alla direzione aziendale dell’Aoup e al presidente della Fondazione, si sono alternati sul palco numerosi interventi di esponenti dell’associazionismo, dell’imprenditoria, delle professioni con anche tre giocatori del Pisa Sporting Club: il capitano Antonio Caracciolo, Stefano Moreo e Idrissa Touré, per dimostrare il loro appoggio a questo nuovo soggetto, che nasce per essere un punto di riferimento per la comunità e per il territorio. 

L’evento, caratterizzato da un’atmosfera calorosa e coinvolgente, è stato arricchito anche da un momento conviviale con apericena e musica vintage. Prossimi passi, dopo alcuni progetti già realizzati nei mesi scorsi con donazione di macchinari e abbellimento degli ambienti di cura, saranno dare forma a nuove idee e campagne di reclutamento per realizzare appieno la missione della Fondazione, ossia sostenere i pazienti e le famiglie nei percorsi assistenziali con progetti concreti di promozione della salute, prevenzione e umanizzazione, in cui si auspica il coinvolgimento di sempre maggiori forze dal territorio.