Successo per i cori degli Istituti comprensivi della Valdera

L'8 e il 9 giugno si sono esibiti a Bientina

Due intense serate all’insegna della musica, dell’energia, della passione, del divertimento e anche del talento. Nello splendido scenario del Parco della Villa Comunale di Bientina, dopo gli scherzetti del meteo a maggio, si sono esibiti l’8 e il 9 Giugno, i cori degli Istituti Comprensivi della Valdera (e non solo).

In due distinte serata le emozionate ed emozionanti voci di bambine e bambini delle scuole di Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, S. Maria a Monte, Ponsacco, Pontedera (Gandhi, Curtatone e Montanara) e Volterra, hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo sonoro che ha coinvolto ed entusiasmato il folto pubblico presente che non ha lesinato applausi ed apprezzamenti.
Questo bella iniziativa che ha goduto della stimolante collaborazione tra la Zona Educativa della Valdera e quelle della Valdicecina e Valdarno, è stata realizzata nell’ambito del PEZ (Progetto Educativo Zonale) della Regione Toscana.

“Un progetto dal grande valore educativo – ha commentato la Presidente della Zona Educativa della Valdera, Arianna Cecchini – che ha letteralmente fatto sentire la passione con cui ragazze e ragazzi, accompagnati con amorevolezza da docenti e maestri di musica, hanno lavorato per mettere in scena una rassegna di assoluto spessore. Penso che sia doveroso sostenere iniziative capaci di  incentivare la funzione formativa di una scuola che si dimostra in grado di scoprire talenti, coltivare inclusione e trasmettere saldi principi”.

Naturalmente soddisfatta per il buon esito della rassegna anche l’Assessora alle Politiche Educative del Comune di Bientina, Alessia Vincenti: “Dopo gli anni di pandemia che hanno di fatto impedito lo svolgersi di certe manifestazioni, è stata davvero una gioia poter ospitare questa due giorni di spettacoli. E’ confortante poter assistere ad esibizioni come quelle offerte da ragazze e ragazzi, vere e proprie “rinascite” che in mezzo a tanta violenza, all’insicurezza e al disagio diffuso, ci regalano tanta speranza e ci confermano di essere sulla strada giusta quando si lavora con e per i giovani, quando si aiutano a scoprire loro stessi, a mettersi in gioco, ad avere coraggio, empatia, disponibilità al sacrificio per un obiettivo comune”.