Sull'area in stato di abbandono, un nuovo parcheggio per Calci
Il Comune, dopo l'acquisto, avvia il percorso per riportare decoro e maggiori spazi per la sosta in via XX Settembre
Riporta la nota del Comune di Calci.
Ieri mattina (giovedì 6 Ottobre 2022), di fronte al notaio Massimo Cariello di Pisa, il Comune di Calci è ufficialmente entrato in possesso dell’area di via XX Settembre dove sorgeva il rudere di un immobile in stato di abbandono, poi demolito dall’amministrazione comunale per ragioni di sicurezza. L’acquisizione, per 25.000 euro, è avvenuta con una procedura speciale all'interno di un fallimento. Consentirà all’amministrazione comunale di riqualificare l’area realizzandovi un parcheggio, funzionale ad una zona del paese ‘delicata’ in quanto a disponibilità di spazi per la sosta.
“Si risolverà così una situazione che si trascinava da tantissimi anni e sempre seguita con attenzione dall’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Massimiliano Ghimenti a nome di tutta la giunta comunale -. Dopo varie azioni disposte per ragioni di sicurezza, gli uffici comunali e la giunta si sono fatti promotori di una proposta lungimirante che il consiglio comunale (che ringraziamo per questo) ha raccolto con entusiasmo, dando il via libera alla presentazione di un’offerta e dichiarando la pubblica utilità dell’acquisto”.
“Il prossimo passaggio - conclude il primo cittadino - sarà la variazione urbanistica che, compatibilmente con le numerose incombenze degli uffici e nei tempi previsti per il relativo iter burocratico, consentirà di realizzare il parcheggio, che sarà così un servizio in più per i cittadini in un’area che, peraltro, verrà restituita alla collettività completamente riqualificata”.
Alla firma dell’atto erano presenti, oltre al notaio Cariello, il curatore fallimentare Gerardo Losito e, per il Comune di Calci, l’ingegner Claudia Marchetti e il sindaco Massimiliano Ghimenti.
Nella foto sul posto, di fronte all’area di via XX Settembre che da oggi è di proprietà comunale, il sindaco con gli assessori Giovanni Sandroni (lavori pubblici) e Stefano Tordella (urbanistica).