Superare i pregiudizi scrivendo, studiando, lavorando. Incontro con Michele Mele

Appuntamento venerdì 12 aprile (ore 18) in sala del consiglio a Vicopisano

Ha scritto il Comune di Vicopisano.

Superare i pregiudizi scrivendo, studiando, lavorando, con l’esempio luminoso della propria vita e di quella di noti uomini e scienziati con disabilità.

Il 12 aprile alle 18:00, in Sala del Consiglio, l’Assessora Fabiola Franchi dialogherà con Michele Mele, matematico trentaduenne, ricercatore dell'Università degli Studi del Sannio, che ha da poco ricevuto un’onorificenza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo impegno attivo contro qualsiasi tipo di barriera, mentale e fisica, e per l’inclusione.

“Essendo un matematico gravemente ipovedente _ dice Mele _ conosco fin da bambino i pregiudizi che limitano la libertà di scelta delle persone con patologie della vista, in particolar modo quelli che le allontanano dalle discipline scientifiche. Per abbattere queste barriere ho scritto due libri, entrambi pubblicati con Edizioni Efesto: nel primo, L'Universo tra le Dita, ho raccolto le storie di dieci scienziati ipovedenti o non vedenti  _ continua Mele _ vissuti negli ultimi quattro secoli, nel secondo, Il Richiamo della Strada, ho raccontato la storia di John Metcalf, non vedente dall'età di sei anni e capace di diventare il primo ingegnere stradale della storia, da completo autodidatta.”

Brillante, con un modo di raccontarsi e raccontare che coinvolge, diverte, fa riflettere, spalancare la mente e ampliare la conoscenza, Mele sarà protagonista di un evento, il 12 aprile, in cui presenterà i due libri, conversando con l’Assessora Franchi, per circa venti minuti, e poi darà vita a un monologo in cui narrerà la storia del dottor Jacob Bolotin, primo medico non vedente della storia, morto nel 1924.

"Ho pensato a lui _ spiega _  perché quest'anno è il centenario della sua morte e perché il suo vissuto può ancora insegnarci molto sui processi di inclusione.”

Mele è anche l'unico italiano della task force di scienziati che lavorano per l’Onu che si interessa di politiche inclusive. Si occupa di algoritmi e ne ha creato uno per la gestione degli aeroporti: “Adesso mi occupo di un progetto che permetterà ai bambini e alle bambine non vedenti di tutto il mondo di studiare facilmente la matematica.”