Tangenziale Nord-est, meglio non farla
A dirlo è Legambiente che parla di danno al territorio e alle prospettive di mobilità sostenibile
Legambiente si scaglia contro la tangenziale di Nord-est a Pisa. La posizione degli ambientalisti non è una novità, ma hanno approfittato della presa di posizione dell’assessore Dringoli per rincarare la dosa. «L’assessore con delega alla mobilità Massimo Dringoli del Comune di Pisa critica il tracciato della “tangenziale nord est” e ne propone lo spostamento a nord, pur confermando l'utilità dell’opera, scrivono da Legambiente. Attualmente prevista la realizzazione di un primo lotto (circa 2 Km sui 16 totali) corrispondente a uno svincolo a Madonna dell’Acqua verso direzione est. L’assessore afferma che il tracciato andrebbe spostato più a nord».
«L’assessore, proseguono gli ambientalisti, lamenta che le osservazioni del Comune di Pisa non sono state considerate dalla Provincia, cui spetta il coordinamento dell’opera: “… il tracciato penalizza fortemente Pisa. Non solo nei tratti dei Passi e di Cisanello, ma anche nell'attraversamento dell'acquedotto mediceo, che è di competenza del Comune di Pisa …. Il percorso deve essere va cambiato, va traslato a nord … siamo ancora in tempo”. Per quanto riguarda il sensibile attraversamento dell'Acquedotto Mediceo sarebbe assurdo realizzare un sottopasso di 500 metri, basta passare dove la struttura non c’è più».
«L'assessore non mette in dubbio il valore della tangenziale, che definisce “assolutamente indispensabile per risolvere il nodo del traffico a Pisa nord”. Legambiente Pisa condivide le criticità rilevate. Tuttavia rimane contraria all’opera nel suo complesso che favorisce l’uso dell’auto privata impegnando notevoli risorse che potrebbero essere rivolte alla mobilità sostenibile, realizzando una ferita che divide a piana e costituirebbe il primo seme di una estensione della “città diffusa”: più cemento e più auto», conclude Legambiente.