Tar annulla accordo Comune-Toscana Aeroporti sull'acceso dei bus nell'area dell'aeroporto
"Accesso dei bus nella zona aeroportuale: “monopolio immotivato istituito da Comune e Toscana Aeroporti”. Il Tar annulla accordo del 2019. Nessuna trasparenza da parte della Giunta Conti", recita l'intestazione del comunicato stampa di Diritti in Comune
Questo il comunicato integrale
Il Tar della Toscana ha annullato l’accorto siglato nel 2019 tra Toscana Aeroporti e il Comune di Pisa, per quanto concerne la circolazione e l’accesso degli autobus privati nella zona aeroportuale, con “l’obbligo per il Comune di Pisa di rideterminare integralmente tutta la disciplina della circolazione dell’area”.
Una vicenda lunga e complessa - strettamente connessa anche ai volumi di utilizzo del People Mover per il quale i bus privati erano e sono un fattore di concorrenza – che aveva visto prima un' aspra fase di contenzioso tra l’amministrazione comunale e Toscana Aeroporti, proprio sui limiti di accesso alle compagnie private, e poi nel 2019 l’accordo tra il sindaco Conti e l’ad di TA Naldi; accordo da noi duramente contestato, con cui il Comune consentiva ad un solo vettore direttamente indicato da Toscana Aeroporti (la Caronna Tour) l’accesso agli stalli di parcheggio posti all’interno del sedime aeroportuale per le operazioni di salita e discesa dei passeggeri dagli autobus, definendone anche il numero di ingressi.
A distanza di 5 anni il Tar ha accolto il ricorso fatto dalle compagnie Florentia Bus e Tiemme Spa, annullando tutti gli atti connessi a quell’accordo in quanto questo ha determinato, come si legge nella sentenza, “un monopolio automatico e immotivato di Caronna Tour istituito da Toscana Aeroporti e dal Comune di Pisa”.
Ma non solo. Che questo accordo non fosse regolare, come abbiamo denunciato negli scorsi anni, è ulteriormente confermato da altri aspetti di grandissima rilevanza contenuti nella sentenza. Infatti l’annullamento dell’accordo tra l’amministrazione comunale e la società che gestisce lo scalo pisano, comporta anche l’annullamento dell’individuazione fatta da Toscana Aeroporti nel 2019, e accettata dalla Giunta Conti, della Caronna Tour come unico gestore autorizzato ad operare nell’area.
Su quest' ultimo punto il Tar spiega che questo servizio “avrebbe dovuto essere attribuito in regime di concorrenzialità ed attraverso una procedura trasparente che è all’opposto di quella seguita da Toscana Aeroporti e dal Comune di Pisa; si evidenzia quindi “la palese illegittimità della limitazione ad un solo gestore della limitata apertura ai servizi autorizzati permessa dal Comune di Pisa”.
Si aggiunge inoltre che la sentenza evidenzia il fatto che le “distorsioni non si fermano all’individuazione dell’unico gestore autorizzato ad accedere all’area, ma investono tutti gli aspetti di una disciplina programmatoria da rinnovare integralmente”: ciò significa che fattori come “la diminuzione dell’inquinamento acustico ed ambientale e il generale decongestionamento del quartiere”, addotti da Comune e Toscana Aeroporti come motivazioni degli atti assunti, non erano i reali motivi delle scelte operate.
E’ anche da segnalare la tempistica, in quanto la sentenza del Tar è dell’aprile 2024. E’ sconcertante come di tutto questo la Giunta Conti non abbia in alcun modo informato il consiglio comunale, e che ne siamo venuti a conoscenza solo perché lunedì 24 marzo arriverà in consiglio comunale la delibera inerente i debiti fuori bilanci, nella quale tra decine di allegati si trova questa importante sentenza . E come sempre, visto che analizziamo tutti gli atti, ecco che abbiamo trovato e reso pubblico quanto invece non si è detto in tutti questi mesi da parte del Comune di Pisa, pur trattandosi del sistema di accesso e funzionamento di due infrastrutture strategiche della nostra città come l’aeroporto e il People Mover.
Cosa ha fatto il Comune di Pisa dopo questa sentenza? Ha dato seguito alla stessa con l’annullamento dell’accordo o si è opposta? E nel caso su quali basi? Ci sono state al riguardo interlocuzioni con Toscana Aeroporti e con quali esiti? Si intende procedere ad una gara o si aprirà un confronto anche in consiglio comunale sulle scelte possibili da assumere, partendo realmente dalla questione degli impatti ambientali e di congestionamento del quartiere o prevarranno, come successo nel 2019, le logiche del profitto a favore dei privati?
E’ inammissibile che sia stata tenuta nascosta una vicenda così rilevante e impattante per i quartieri di San Marco e San Giusto, quasi si trattasse di un fatto privato tra Conti e i vertici di Toscana Aeroporto.
Per questo abbiamo chiesto subito seduta della Prima commissione di controllo e garanzia sugli atti assunti nel 2019 con l’accordo Comune- Toscana Aeroporti e lunedì 24 marzo in consiglio comunale pretenderemo risposte da Conti su tutti questi interrogativi in considerazione degli impatti ambientali ed economici che avranno tali scelte sul quartiere.