Tari aumentata e niente sgravi fiscali per i single. Cosentini non ci sta
Comunicato del capogruppo della Lega in consiglio comunale a Cascina
L’amministrazione ha rivisto il regolamento della Tari introducendo aumenti e togliendo gli sgravi ai single residenti nel comune.
Leonardo Cosentini della Lega critica la decisione della giunta si introdurre aumenti generalizzati per famiglie ed attività a fronte di un servizio poco efficiente, con una raccolta dei rifiuti fatta a macchia di leopardo, come se ci fossero cittadini di serie A e B.
"L’incremento della Tari è a doppia cifra per le utenze domestiche e attività economiche. Sono continue le segnalazioni sui mancati ritiri delle utenze domestiche, specie per i sacchi gialli. Per chi vive da solo in un’abitazione è stata tolta la detrazione del 30% che era stata introdotta dalla giunta di centrodestra. La Tari deve essere pagata in base a quanti rifiuti un cittadino produce. Non sono i metri quadri di una casa infatti a produrre il rifiuto ma il numero delle persone che vivono in un’abitazione. Questo nuovo regolamento tradisce una principio importante. Chi produce di più paghi di più. Chi vive da solo produce meno rifiuti, è evidente. Ma non è chiaro a Pd e soci che continuano con una politica indiscriminata dell’aumento di un servizio che lascia molto a desiderare”.
Cosentini aggiunge che tutto questo avviene in mancanza di un piano regionale dei rifiuti e di una politica fiscale iniqua.
“Voglio sottolineare che nell’era della digitalizzazione il Comune dovrebbe sapere quando un cittadino viene ad abitare in una casa nel nostro comune. Dalla conservatoria dei registri immobiliari, ad esempio, dovrebbero arrivare dati certi, per evitare sacche di evasione. Se uno non comunica di abitare a Cascina non paga la Tari o produce solo indifferenziata, fa aumentare i costi di smaltimento. Gli aumenti che arriveranno non sono accettabili. Le attività economiche sono penalizzate, in particolare quelle medie piccole che sono colpite in maniera indiscriminata anche se non hanno aumentato la produzione di rifiuti”.
Chiediamo al Comune di rivedere le sue scelte. Infine un dato su chi non riesce a pagare la Tari. “L’amministrazione pretende che chi è rimasto indietro nei pagamenti, debba prima pagare il pregresso per rateizzare anche l’anno corrente. Non è il modo di aiutare chi è in difficoltà. Deve essere concessa una rateizzazione complessiva, evitando l’accanimento sociale che invece questa amministrazione dimostra nei confronti di chi non riesce a pagare la tassa sui rifiuti. Sorprende infine che il Comune, come ha confermato in consiglio l’assessore Cipolli, non applichi al gestore della raccolta rifiuti le penali previste dal contratto, a fronte dei disservizi documentati anche grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini”.