TARI confusa e in ritardo: la denuncia dell'Alberone

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 29 Aprile 2022

Bolletta recapitata tre giorni prima della scadenza. Il Circolo accusa anche la poca trasparenza sulla gestione dei contributi comunali

Ricevere una bolletta pochi giorni prima della sua scadenza è sempre una brutta situazione, se si è un ente senza scopi di lucro come un Circolo Arci, è anche peggio.

Con una nota, il Circolo Arci Alberone di Pisa, nelle scorse ore ha denunciato una situazione davvero incresciosa, che potrebbe, se non sanata a breve, creare gravi difficoltà ad una delle realtà associative più conosciute e longeve della città.

Parliamo della bolletta TARI 2022, spedita al Circolo Alberone mercoledì 27 aprile e in scadenza, da saldare senza incorrere in more, entro sabato 30 aprile, appena tre giorni dopo il recapito.

Il direttivo del Circolo Arci Alberone, nella nota pubblicata sui social, denuncia non solo il poco tempo lasciato a disposizione per il saldo della bolletta sui rifiuti, ma anche le procedure (poco chiare e trasparenti ndr) circa l'assegnazione o meno dei bonus di riduzione della Tassa sui Rifiuti 2021 previsti dal Comune di Pisa.

Bando cui il Circolo Alberone ha partecipato a dicembre 2021 senza più ottenere risposta alcuna (in questo senso il Comune di Pisa sembra essere in difetto - riporta la nota - anche sulle pubblicazioni delle graduatorie provvisorie e definitive ndr).

 


Scrive il Circolo Alberone di Pisa

INACCETTABILE GESTIONE TARI DI SEPI E COMUNE DI PISA

E' arrivata il 27 aprile la TARI, l'imposta comunale sui rifiuti, del 2022. La scadenza? Il 30 di aprile!

Ancora una volta assistiamo attoniti alle modalità con cui a Pisa vengono gestite le politiche di riscossione dei tributi locali.

Alle famiglie, come alle attività economiche e sociali, viene richiesto di fare uno sforzo inaudito, senza possibilità di accantonare risparmi per il pagamento, poiché per far cassa, il bollettino giunge in anticipo ad aprile, attraverso quella che (solo in teoria) dovrebbe essere un'imposta in due tranche e per buon senso semestrale. Basterebbe già questo per evidenziare la scarsa sensibilità che l'amministrazione riserva ai propri cittadini e ai contribuenti tutti. Ma si sa, insieme al danno si accompagna sempre anche la beffa: a dicembre scorso abbiamo partecipato al bando per la riduzione dell'imposta TARI, già allora avevamo evidenziato la scarsa chiarezza nelle comunicazioni da parte degli enti interessati dal bando (Comune e SEPI), con continui rimpalli tra uffici.

A distanza di mesi non c'è alcuna graduatoria pubblicata per le utenze non domestiche (così come previsto dal bando). Adesso con rammarico scopriamo che alcuni soggetti sono stati raggiunti da una notifica da parte della SEPI stessa in cui si annuncia l'ottenimento della riduzione già a partire dalla prossima rata di pagamento, senza però conoscerne l'importo. Altri invece non hanno ricevuta comunicazione alcuna.

Evidenziamo quindi il mancato rispetto del principio di trasparenza cui dovrebbe rispondere la Pubblica Amministrazione e qualunque azienda partecipata del Comune, poiché non sono state pubblicate né la graduatoria definitiva, né quella provvisoria in cui si possa conoscere l'esito della domanda presentata a dicembre e il motivo di un'eventuale esclusione cui poter fare appello.

A ciò si aggiunge un'evidente discriminazione e disparità di trattamento, che ha informato alcuni sull'imminente scadenza, mentre altri lo hanno scoperto mediante avviso postale a pochissimi giorni dalla scadenza.

Crediamo che Comune e SEPI debbano chiarire urgentemente circa le modalità di gestione delle risorse pubbliche e le relative politiche fiscali, a tutela dei contribuenti e in nome dei principi di coerenza e trasparenza amministrativa.

Circolo ARCI Alberone Pisa  

carlo.palotti