Tari ridotta ai grandi alberghi: Picchi: "Tutto a spese dei cittadini"
Con una nota inviata ai media, Olivia Picchi, consigliera Pd, mette sotto accusa il Comune di Pisa ela decisione di ridurre del 15% la Tari dei grandi alberghi
Questo di seguito il comunicato stampa integrale.
E' passata ieri in Consiglio Comunale la riduzione della TARI per gli alberghi sopra i 500 mq.
E' vero che spesso i grandi alberghi hanno superfici non sfruttate continuamente (ex sale convegni) o sussistono nelle strutture "spazi persi" come scale e corridoi, ma ci sarebbe sembrato più utile fare una riflessione reale sulla TARI e sulla situazione di tutti gli alberghi pisani, anche di più piccoli che credo meritino almeno la stessa attenzione.
Il provvedimento è stato portato in Consiglio Comunale senza nessuna previsione di quanto questa misura peserà sul resto delle attività e dei cittadini pisani. Sarebbe invece serio e responsabile, quando si sceglie di riconoscere a chiunque un'agevolazione, portare anche una previsione di spesa, per capire se l'ammanco nelle casse di Sepi rischi o meno di portare ad aumenti di altre tariffe o aumenti della stessa TARI per altre categorie.
Rimane comunque, a nostro giudizio, una misura iniqua, non solo perchè rivolta solo alle grandi strutture ma anche perchè l'agevolazione è concessa a tutte le strutture che superano i 500 mq, senza la previsione di altri requisiti. Questo significa che a parità di condizioni se un albergo è economicamente sano e florido riceverà la stessa agevolazione di un albergo in difficoltà di bilancio. Sarebbe stato più giusto prevedere un'agevolazione decrescente al crescere del risultato economico.
Abbiamo chiesto di ritirare la delibera per poter allargare il ragionamento a tutte le strutture alberghiere (anche a quelle più piccole) e dare modo di studiare sistemi di agevolazioni legate alle reali difficoltà della singola struttura. Abbiamo anche fatto notare che non c'era nessuna urgenza e potevamo migliorare l'atto in commissione.
Ci è stato risposto da Buscemi Riccardo che c'è l'urgenza di dare un segnale, che poi nei fatti questo sia un provvedimento zoppo e che non risolve il problema delle strutture alberghiere a Pisa evidentemente non interessa, l'importante è "dare segnali".
Il Sindaco invece, non rispondendo nei meriti, ha solo affermato candidamente che "l'aveva promesso in campagna elettorale".
Al contrario di cosa accade nel grande fratello, i piccoli albergatori, hanno la sfortuna (casuale) di non essere stati nominati, altrimenti sarebbe arrivato anche a loro "un segnale".
Peccato, sarebbe stata una bella discussione.
Olivia Picchi
Gruppo Consiliare PD