Tassisti in protesta. "Situazione drammatica, chiediamo gli aiuti promessi dal Comune"

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 6 Novembre 2020

Manifestazione questa mattina sui Lungarni e sotto Palazzo Gambacorti

Manifestazione dei tassisti pisani questa mattina. Al centro della protesta sia i "ristori" del Governo che quelli promessi dal Comune di Pisa lo scorso giugno e mai elargiti. I tassisti pisani sono scesi in piazza per "chiedere e ricevere da Palazzo Gambacorti ciò che era stato pattuito".

"Dopo avere sfilato sui Lungarni - spiega Maurizio Bandecchi di CNA Pisa - ora si sta formando il presidio sotto Palazzo Gambacorti. La categoria è assolutamente compatta e tutta rappresentata da questa manifestazione. Al momento abbiamo più di 70 tassisti mobilitati, altri hanno parcheggia in Piazza San Paolo a Ripa d'Arno e stanno arrivando qua".

"La situazione del comparto è drammatica  - dice Riccardo Scali, presidente Cooperativa Taxisti Pisani (CoTaPi) -. Anche noi siamo allineati con tutte le partite Iva e la crisi del settore. In questo momento stiamo chiedendo due cose distinte. La prima, rivolta al Governo, e la manifestazione di oggi in contemporanea con quella nazionale lo dimostra, è la richiesta di aiuti economici. La seconda, riferita al Comune di Pisa, riconferma la richiesta di aiuti e di un incontro, anche se già abbiamo parlato con l'assessore Pesciatini, mentre non è stato possibile incontrare il sindaco Michele Conti. Ci erano state fatte delle promesse poi non mantenute".

Il presidente CoTaPi spiega la protesta sotto il Comune di Pisa. "Chiediamo - prosegue Scali - il rispetto degli impegni presi nel giugno scorso. L'aiuto concordato con il Comune, che arriverebbe dai soldi pagati per l'acquisto di cinque licenze per il servizio di trasporto disabili, da riversari alla categoria sotto diverse forme. Chiediamo che gli aiuti siano attinti da questi fondi, circa 30 mila euro. Abbiamo atteso tanto e ora siamo a qui per ricevere ciò che ci spetta, oltretutto senza aggravio per le casse cittadine".

Per i tassisti e gli Ncc pisani, la crisi deriva dalla mancanza di corse a causa del Covid-19: "Siamo stanchi - conclude Riccardo Scali - perché la situazione è davvero drammatica. La crisi da Covid, la mancanza di spostamenti, ci ha messi in ginocchio. Lavoriamo in una piccola-grande città: grande quando va alla velocità propria, quando tutto funziona. Se invece tutto si ferma come ora, aeroporto, università e altro, siamo una piccola città, mentre il nostro dimensionamento è per una città con altri volumi di lavoro. Per cui, è ovvio, che andiamo in difficoltà e in questo momento la difficoltà per noi è estrema".

La richiesta d'incontro con il Comune resta valida.

"A livello nazionale abbiamo aperti diversi tavoli - racconta Claudio Sbrana, portavoce CNA Taxi Pisa -. I ristori sono piccola cosa rispetto al calo del 90% del lavoro. Andiamo avanti giorno per giorno, cercheremo di raggiungere qualche risultato al più presto".

 

redazione.cascinanotizie