Teatro del Calambrone ancora in stato di abbandono
"Teatro di Calambrone: anche per questa estate tutto resterà nell'abbandono. Nessun progetto dell'amministrazione comunale per il suo utilizzo", denuncia Diritti in Comune
Questo il comunicato integrale
Nessun progetto e nessuna manifestazione d'nteresse per il riutilizzo del Teatro di Calambrone anche per questa estate. E’ questa la sconcertante realtà che è emersa lunedì in Consiglio comunale dalla risposta fornita dall’assessore Pesciatini alla nostra ennesima interpellanza sulla vicenda scandalosa di questo prezioso spazio del nostro litorale, recuperato con una spesa superiore al milione di euro che versa da anni in totale stato di abbandono, venendo meno alla funzione sociale e culturale per cui era stato concepito.
Infatti sempre grazie ad una nostra iniziativa nell’ottobre del 2023 si era svolto un sopralluogo della Terza Commissione Consiliare permanente e in quell'occasione l’amministrazione comunale, per bocca dell’assessore Bedini presente alla seduta, aveva annunciato di voler procedere con una manifestazione di interesse pubblico per sollecitare gli operatori della cultura a prendere in considerazione il Teatro di Calambrone come sede di proprie iniziative, soprattutto nella stagione estiva.
Nei fatti, a distanza di un anno e mezzo, non è stato fatto nulla, come ha spiegato candidamente l’assessore Pesciatini, non è stato elaborato alcun progetto per il riutilizzo e non è stata redatta alcuna manifestazione d'interesse. Ecco quali sono in concreto le politiche della Giunta Conti per il rilancio del litorale e la valorizzazione degli spazi culturali nella nostra città!
A fronte di queste pesanti responsabilità ed assolute inerzie, l’unica cosa che l’assessore è stato in grado di dire è che si valuterà se possa essere Pisamo a gestire questo spazio. Siamo all"ennesima boutade che dimostra l’assoluta inadeguatezza di Pesciatini e della Giunta nel gestire la cosa pubblica: dopo 7 anni di amministrazione non si è stati in grado di elaborare una proposta gestionale per questo importante spazio, e ora si prova a scaricare su Pisamo anche questa palla senza avere alcuna idea.
Calambrone e il litorale hanno estrema necessità di spazi sociali e centri collettivi e di aggregazione. C’è bisogno di nuova linfa e di progetti innovativi e per questo come sempre, anche nel caso di questa struttura, è indispensabile la partecipazione della cittadinanza a partire dai residenti a Calambrone, per elaborare un vero e collettivo concorso di idee affinché il Teatro venga vissuto ed utilizzato attraverso una gestione pubblica e partecipata.
Diritti in comune: Una città in comune - Rifondazione Comunista