Terme di Casciana in liquidazione, Il Comune vuole acquistare il palazzo del Gran Caffè
Nota dell'amministrazione comunale dopo l'assemblea
Ha scritto il Comune di Casciana Terme Lari.
Si è tenuta questa mattina l'Assemblea di Terme di Casciana S.p.A. in liquidazione in seno alla quale sono stati integrati gli indirizzi al nuovo liquidatore, insediatasi a luglio scorso, e approvati i criteri di assegnazione del patrimonio societario per la conclusione del percorso di liquidazione.
“Siamo sollevati dalla ripresa del percorso di liquidazione – ha commentato il Sindaco Mirko Terreni a margine dell'Assemblea – che adesso dovrà arrivare ad una chiusura il più rapidamente possibile. Bene che anche la Regione Toscana abbia insistito sulla rapida chiusura della liquidazione - che continuiamo a ritenere un pre-requisito per poter rilanciare questa azienda - e che seppure con percorsi tecnico-amministrativi diversi si arrivi comunque all’obiettivo originariamente fissato con l’apertura della liquidazione”.
“Questa mattina – conferma l’Assessore regionale ai rapporti con gli Enti Locali, Stefano Ciuoffo - abbiamo ribadito la ferma convinzione di Regione Toscana a concludere nei tempi più rapidi possibili il percorso di liquidazione. Sono stati riconfermati gli obiettivi programmatici e il ruolo di supporto e sostegno che Regione Toscana intende mantenere verso il territorio”.
Sono inoltre state avviate le procedure con la pubblicazione della manifestazione di interesse per la vendita di Villa Borri, mentre è stata riservata agli enti pubblici l'acquisizione di immobili maggiormente legati all'attività termale. In merito preme sottolineare che è stata pubblicata anche la manifestazione di interesse per l'acquisto del palazzo storico delle Terme che attualmente ospita il Gran Caffè delle Terme.
“Visto l'importante valore sia dal punto di vista identitario, storico nonché culturale che riveste questo immobile per Casciana Terme e il territorio tutto - basti solo pensare che la facciata è dell’Arch. Giuseppe Poggi - quale luogo privilegiato di aggregazione e simbolo della cittadina termale – ha proseguito il Sindaco – Proporrò nel prossimo Consiglio Comunale che il Comune acquisti questo fabbricato grazie ad alcune economie del bilancio comunale”.
In ultimo l’assemblea si espressa favorevolmente circa l’assegnazione ai soci Comune e Regione pro-quota degli immobili termali al termine delle operazioni sopra richiamate.