Terremoto sulla costa livornese. Meletti: "Sveglia col botto" anche a Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 20 Novembre 2021

Scossa di magnitudo 3.5 alle 6.21. A Livorno scuole chiuse in via precauzionale

AGGIORNAMENTO ORE 17.15 Il Comune di Livorno informa che

"Il sindaco Luca Salvetti, con la vicesindaco Libera Camici, nella Palazzina della protezione civile comunale, ha fatto il punto sull'evento sismico di questa mattina e dei controlli successivi.

Insieme a lui il dirigente responsabile della protezione Civile Lorenzo Lazzerini, il geologo e dirigente responsabile del settore Ambiente e Verde Leonardo Gonnelli, il dirigente responsabile dei Lavori Pubblici Roberto Pandolfi, un rappresentante dei Vigili del Fuoco Stefano Sperti.
Una scossa di questa portata non si registrava a Livorno da almeno una decina d'anni, durante i quali gli eventi sismici non hanno superato i 3 gradi di magnitudo.
La scossa che ha svegliato i livornesi questa mattina, di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 6.21 davanti alla costa livornese. Secondo i rilevamenti dell'istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 13 km di profondità ed epicentro a 15 km da Livorno.
Non sono stati segnalati danni a persone o cose.
Nessun dubbio da parte del Sindaco e della Vicesindaco nel chiudere subito le scuole a scopo precauzionale, per far tornare tutti negli edifici con tranquillità lunedì.

Fortunatamente, come ha spiegato il geologo Leonardo Gonnelli,  questo tipo di scossa, ondulatoria, di durata non superiore ai 2 secondi e mezzo, preceduta da una scossa da 1.9, non ha creato danni agli edifici, almeno nel 80% di quelli esaminati fino alle ore 16.00.Vi sono state anche due scosse successive da 2.0 e 2.1.
Questo tipo di attività sismica fa provare paura, ma secondo il geologo va vista come "benefica", nel senso che depotenzia il "sistema Meloria" ovvero  l'"area sismogenetica a largo della costa livornese", contribuendo a prevenire movimenti tellurici più potenti e realmente pericolosi.

Ma vediamo come si è mossa la macchina della Protezione Civile comunale, in sintesi, nel racconto del Sindaco:
6.21 scossa di terremoto
6.31 allertamento Protezione Civile con contatti tra sindaco, giunta e protezione civile stessa
6.55 dopo primi riscontri e valutazioni sul quadro di criticità decisione del sindaco di chiusura delle scuole
7.05 invio allert, messaggi di informazione alla popolazione e comunicati stampa e social per informazione alla città
7.11 la vicesindaco e assessore alle attività educative avverte dirigenti scolastici, servizi privati e scuole paritarie
7.26 tutta la comunicazione effettuata e cittadinanza informata
8.15 CeSi aperto con presidio tecnico come prevede il piano.
8.25 ricevute telefonate d'informazione del presidente della regione eugenio Giani, dell'assessora  regionale monia monni e del responsabile regionale della protezione civile
8.33 organizzazione e inizio dei sopralluoghi tecnici delle strutture pubbliche con dirigenti e personale comunale
11.10 il 60% dei controlli su strutture pubbliche già effettuato. Nessuna criticità riscontrata.
12.50 l'80% dei controlli su strutture pubbliche già effettuato. Nessuna criticità riscontrata.
 15.00 in corso verifiche presso scuole Carducci, ludoteche, e nidi comunali in concessione.
16.45 in corso nidi comunali in concessione.
 17.00 completata la verifica su circa 100 edifici.

Gli esiti dei controlli sugli edifici pubblici sono stati dettagliati dal dirigente Pandolfi: 8 squadre di 2 persone ciascuna (tecnici settore manutenzione e impiantistica ) coadiuvati dalla Protezione Civile hanno controllato circa 100 edifici pubblici. 4 squadre in 85 scuole. 2 squadre hanno controllato impianti sportivi mercati, ponti, RSA , palazzo comunale, lundoteche biblioteche musei. Il controllo si è esteso attraverso contatti con gli altri organismi del territorio per controlli  sull'ospedale, sulle aziende a rischio di incidente rilevante ecc.
"E' stato un modo per testare proficuamente il nuovo piano di Protezione Civile - ha rilevato il responsabile della Protezione Civile Lazzerini, verificando la celerità di azione della protezione Civile comunale e l'ottima collaborazione con tutte le altre Istituzioni del territorio, dai Vigili del Fuoco alla Regione".
"Quello che ci muove in occasione delle emergenze è un atteggiamento di massima attenzione e cautela - ha dichiarato il Sindaco - Ho visto tantissime persone operare con grandissimo impegno per dare sicurezza alla cittadinanza e gestire l emergenza. la macchina della Protezione Civile e gli uffici comunali spendersi con massimo impegno su questo fronte, e di questo li ringrazio
".


Un risveglio con il botto anche a Pisa, o meglio, con il boato del terremoto verificatosi alle 6.21 nel mare di fronte a Livorno.

Riporta una nota del Comune labronico

"SCUOLE CHIUSE
La Protezione Civile del Comune informa che questa mattina è stata avvertita una scossa di terremoto sul nostro territorio. Si comunica che, oggi, 20 novembre, in via precauzionale, le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse per valutare eventuali  criticità nelle strutture. La situazione è monitorata".

Due le scosse di assestamento avvertite successivamente alla prima e più potente.

Una alle 6.24 (magnitudo 2) e una alle 6.25 (magnitudo 2.1)

Lo conferma anche Carlo Meletti, direttore della sezione pisana dell'INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

"Sveglia con il botto. Alle 6:21 di questa mattina un terremoto di magnitudo 3.5 si è verificato in mare di fronte a Livorno. Sentito a Pisa anche il boato. Questa la traccia dello strumento Raspishake che sta nella sede INGV di Pisa".

redazione.cascinanotizie