Testi SEO o user friendly? Se il testo piace a chi legge, piace anche a Google
Perché, se scriviamo sulla barra di ricerca di Google “come lisciare i capelli”, al primo posto o al secondo compare la guida di WikiHow che spiega come lisciare i capelli, passo dopo passo?
Lo stesso discorso vale per tutti quei siti web che per primi compaiono come fonti in risposta al quesito che abbiamo digitato nella barra di ricerca. Perché un sito viene prima di un altro? Secondo quali criteri Google ordina i siti web nelle sue pagine dei risultati (SERP)?
Un contenuto testuale di valore, utile e interessante per chi legge, è sicuramente in cima alla lista degli elementi che contribuiscono a convincere Google che quel sito merita il primo posto nell’elenco dei risultati. Se il testo piace al lettore, piacerà anche al motore di ricerca, perché stuzzica l'attenzione di chi legge, ma al tempo stesso fornisce risposte, strumenti e risorse realmente utili agli utenti.
Non è certo un caso se la complessa attività di scrittura testi per il web è spesso affidata ad agenzie informatiche che integrano servizi interni di copywriting per il web: forti di una lunga esperienza maturata creando a tempo pieno contenuti originali e di qualità per blog, portali aziendali e grandi e-commerce, questi professionisti sono in grado di dar vita a contenuti originali e di valore, ma anche capaci di attrarre visite organiche attraverso le SERP (Search Engine Results Page).
Di seguito vedremo insieme tutti gli accorgimenti fondamentali per dare vita a testi per il web brillanti e di qualità, capaci di generare traffico ma anche di sortire l'effetto desiderato sul lettore.
La scelta del tema e delle parole chiave
La prima domanda, quando ci si trova di fronte al foglio bianco, inevitabilmente, è: di cosa scrivo?
In realtà, per rispondere a questo quesito occorre in primis stabilire l'obiettivo del proprio lavoro. Spesso lo spunto per un nuovo post sul nostro blog personale o quello per un articolo di approfondimento su un sito aziendale può essere lo stesso: individuare un'esigenza degli utenti della rete e fornire loro una risposta.
Una rapida ricerca su Google può aiutarci a scoprire quali sono gli argomenti del momento nel settore che ci interessa, mentre strumenti come Google Suggest ci offrono un'idea più chiara di cosa cercano gli utenti, oltre a fornirci spunti interessanti per la selezione di parole chiave e long tail.
Individuare le giuste keyword, ricorrendo anche agli strumenti offerti da Google Ads, è fondamentale per dare vita a contenuti capaci di ottenere una buona posizione sui motori di ricerca. Occorre però ricordare sempre di selezionare un'unica parola chiave principale e, eventualmente, una serie di keyword secondarie ad essa correlate.
Keyword density: un fattore ormai superato?
Per anni gli esperti SEO hanno tentato di stabilire quante volte una parola chiave dovesse essere presente all'interno di un testo per convincere i motori di ricerca della sua pertinenza con la keyword digitata dagli utenti.
Oggi sappiamo che non esiste alcuna ricetta segreta: non è importante che la parola chiave ricorra di frequente nel testo, ma che sia sempre utilizzata in modo naturale e coerente, favorendo una lettura fluida e piacevole.
Assolutamente da evitare il “keyword stuffing” dei vecchi testi SEO, in cui la parola chiave veniva ripetuta ossessivamente, senza curarsi di quanto poco sensati quei contenuti apparissero agli occhi del lettore.
Raccogliere informazioni per creare contenuti utili
La scrittura di un buon testo per il web richiede una preparazione simile, se non addirittura maggiore, a quella di un articolo per la carta stampata.
Dobbiamo abbandonare la logica per cui i contenuti pensati per una pagina online siano da considerare “usa e getta”: un post, un articolo o un approfondimento possono avere successo e distinguersi dall'universo di informazioni presenti in rete solo offrendo un reale valore aggiunto al lettore.
Prima di lanciarsi nella scrittura di un contenuto per il web occorre documentarsi sull'argomento da trattare, studiare i testi proposti dalla concorrenza e, quindi, trovare un punto di vista inedito dal quale affrontare gli stessi temi.
L'idea che deve guidarci nella redazione del post o dell'articolo perfetto è quella di creare un contenuto capace di rispondere davvero all'esigenza dell'internauta che approda sulla nostra pagina, sia che si tratti di una guida dettagliata che di un contenuto di approfondimento per persone già esperte su un determinato tema.
Un contenuto utile per l'utente è inevitabilmente un contenuto SEO friendly: il testo in questione tenderà infatti ad essere condiviso sulle piattaforme social, attirando link naturali da altre risorse online e accrescendo l'autorità della pagina web agli occhi dei motori di ricerca.
La struttura dei testi: stabilire una gerarchia
Un testo scritto per il web deve essere organizzato in maniera tale da essere immediato e, al tempo stesso, completo.
La prima regola è quella di prevedere sempre un'introduzione. Non dobbiamo limitarci a fornire una vaga descrizione dei contenuti del testo, ma sfruttare l'incipit per fornire al lettore una prima, generica risposta al quesito che potrebbe averlo portato sulla pagina.
Grazie a questa strategia, l'utente capisce subito di trovarsi di fronte alle informazioni che stava cercando e sarà quindi maggiormente portato a proseguire nella lettura. Una conseguenza indiretta di questo tipo di impostazione è la riduzione della frequenza di rimbalzo, uno dei fattori valutati dagli algoritmi di Google per stabilire il ranking di una pagina.
Racchiudere le informazioni chiave all'interno degli elementi maggiormente visibili (titoli e sottotitoli) e facilitare la lettura spezzando il testo rappresentano altri accorgimenti fondamentali, sia in ottica SEO che per migliorare la user experience.
Scegliere il titolo: SEO, chiaro e accattivante
Ad ogni contenuto che pubblichiamo sul web dobbiamo associare un titolo principale, che nel codice sorgente della nostra pagina sarà racchiuso all'interno del tag <h1>.
L'ottimizzazione SEO del titolo è un accorgimento irrinunciabile: insieme all'URL, al title e alla meta description della pagina, esso rappresenta uno dei fattori “on page” che maggiormente influenzano il posizionamento di un contenuto.
La nostra parola chiave – o meglio ancora la nostra long tail – deve essere inserita in modo naturale all'interno del titolo, ovviamente senza trascurare la scelta di formule accattivanti, evocative o curiose, capaci di stuzzicare l'interesse degli utenti.
Un esempio può essere rappresentato dal titolo perfetto per una semplice guida:
“Come fare una spremuta d'arancia: il pieno di vitamina C in due minuti!”
Il titolo offre una descrizione chiara dei contenuti, integra una long tail (come fare una spremuta d'arancia) e punta a stimolare la curiosità di chi legge.
Tag h2 e h3: la suddivisione in paragrafi
Niente scoraggia un utente del web quanto il trovarsi di fronte ad un fitto muro di testo.
Chi consulta la rete in cerca di risposte, prodotti o servizi desidera trovare in fretta una soluzione o comunque riuscire a stabilire nel giro di qualche minuto se la risorsa individuata è valida o meno.
Suddividere il testo in paragrafi ne alleggerisce la struttura e aiuta chi legge a individuare dei punti di riferimento che facilitano la comprensione.
I tag header sono un alleato straordinario in questo senso: h2 ed h3 permettono di creare un ordine gerarchico dei contenuti, che guida l'attenzione del lettore, aiutandolo ad individuare subito i passaggi di maggiore interesse.
Il consiglio in più:
all'inizio dei testi più corposi è utile inserire un indice, con i titoli di tutti i paragrafi in cui è suddiviso il contenuto e, eventualmente, con link ed ancore che rimandino direttamente alle singole sezioni. Questo semplice accorgimento offre al lettore un strumento in più per orientarsi nella pagina.
La scelta del tono e del linguaggio
Impostare un contenuto di testo vuol dire anche scegliere la persona in cui scrivere e il tono da adottare.
Lo stile più indicato varia a seconda dall'ambito in cui ci troviamo: sul nostro blog, la prima persona e un tono amichevole possono rendere i testi più coinvolgenti ed aiutare ad instaurare un rapporto “uno ad uno con il lettore”; viceversa, chi approda su una scheda prodotto di un e-commerce o sulla descrizione di un servizio offerto da un'azienda è in cerca di un interlocutore affidabile e preparato, per cui in molti casi è preferibile l'uso del “noi” oppure di uno stile ancora più impersonale.
L'abilità del web copywriter sta proprio nell'individuare il tono che meglio si adatta a ciascuna situazione e, soprattutto, nel padroneggiare termini ed espressioni tecniche relative ai più disparati settori.
Basta poco per danneggiare l'autorevolezza di un blog o di un portale quindi, prima di lanciarci nell'uso spericolato di parole e modi di dire che sembrano suonare bene in un determinato contesto, dovremmo sempre essere sicuri di scrivere con cognizione di causa.
Infine, una volta stabilito uno stile occorre mantenerlo nell'ambito del singolo testo e, possibilmente, proseguire con la creazione di contenuti coerenti per tutto il progetto web.
La lunghezza del testo
Google e gli altri motori di ricerca considerano la lunghezza dei contenuti di testo come un fattore di ranking positivo, associando agli articoli e ai post più lunghi pagine che trattano in modo esaustivo un determinato argomento.
Gli utenti del web, viceversa, spesso disdegnano i contenuti prolissi, preferendo le pagine che riescono a fornire in poche righe la risposta alla domanda digitata.
Un buon testo redatto in ottica SEO non dovrebbe mai contenere meno di 500 – 600 parole, ma molti esperti sono concordi nell'affermare che gli articoli dalle mille parole in su hanno chance migliori di ottenere una buona posiziona nelle SERP.
Per non perdere di vista la fruibilità dei contenuti che scriviamo, come accennato già in precedenza, è importante organizzare con attenzione il testo: nelle prime righe, è giusto riassumere il fulcro del discorso senza troppi giri di parole; a seguire, invece, andremo ad approfondire tutti gli aspetti che meritano un'analisi più attenta, dedicando questi passaggi agli utenti in cerca di informazioni più specifiche.
La formattazione del testo
Sul web la qualità di un testo non si valuta solo in base al contenuto, ma anche alla forma.
Una buona impaginazione dei contenuti è fondamentale per migliorarne la leggibilità e, d'altra parte, alcuni accorgimenti, come l'uso del grassetto, presentano un peso dal punto di vista della SEO, anche se limitato.
Il grassetto (tag <strong>) non va utilizzato solo per evidenziare le parole chiave, ma per sottolineare i concetti salienti e offrire dei “punti di ancoraggio” all'occhio dell'utente.
Leggendo le parole evidenziate all'interno di un paragrafo, dovremmo riuscire a comprenderne il senso a grande linee. In ogni caso, l'uso del grassetto deve essere molto misurato: mai evidenziare intere frasi.
Ricorrere al corsivo può essere utile per evidenziare una citazione oppure il nome di una pubblicazione, quello del sottolineato, invece, andrebbe sempre evitato: la sottolineatura rende caotico il testo e rischia di confondere l'utente, apparendo come un link non funzionante.
Gli elenchi puntati possono esserci di grande aiuto: ci permettono di riassumere un concetto o di evidenziare una precisa sequenza di operazioni, interrompendo il testo e richiamando l'attenzione del lettore.
E per quanto riguarda l'allineamento?
I testi giustificati creano pagine molto ordinate e professionali, mentre quelli allineati a sinistra possono agevolare l'utente, aiutandolo a tenere il segno durante la lettura.
I link verso pagine interne e risorse esterne
La scrittura sul web offre un vantaggio molto importante: la possibilità di inserire link ad altri contenuti per offrire agli utenti approfondimenti e informazioni aggiuntive.
Aggiungere link interni verso altri post del nostro blog oppure verso pagine specifiche del sito aziendale è una pratica utile anche al fine della corretta indicizzazione dei contenuti sui motori di ricerca, ma questo non deve essere il nostro fine principale: lo scopo, infatti, rimane quello di fornire risorse utili a chi legge.
Quindi, inseriremo solo collegamenti coerenti, includendoli direttamente all'interno del testo e facendo attenzione alla scelta degli anchor: ai banali “clicca qui” sono preferibili espressioni che descrivano davvero la pagina alla quale il link punta.
Anche citare fonti e risorse esterne autorevoli è utile per redarre un testo tanto SEO friendly quanto interessante per gli utenti. In questo caso, il consiglio è di valutare sempre con attenzione le pagine web che scegliamo di linkare, optando, quando possibile, per portali istituzionali o comunque autorevoli.
Il ruolo delle immagini
Cosa c'entrano le immagini con le regole per la scrittura di un contenuto per il web di qualità?
A dispetto di quanto si potrebbe pensare, gli elementi grafici non hanno solo uno scopo decorativo: le immagini possono contribuire ad esemplificare un concetto e, spezzando il testo, ne rendono più gradevole la lettura.
In più, anche i file di immagine sono strumenti utili in ottica SEO. Possiamo ottimizzare un elemento grafico aggiungendo la keyword:
- nel nome del file;
- nel testo degli attributi “alt” e “title” del tag <img>.
È importante fare attenzione a non violare alcun diritto d'autore quando si utilizza un'immagine reperita sul web e, eventualmente, ottimizzarne dimensioni e peso in kb prima della pubblicazione.
Aggiornare i contenuti
Il bello di un post pubblicato online sta nel fatto che, in qualsiasi momento, possiamo intervenire con piccole rettifiche e integrazioni.
Aggiornare i contenuti degli articoli, aggiungendo gli sviluppi di una determinata vicenda, la descrizione di un nuovo servizio o le ultime novità su un argomento trattato in passato, permette di fornire sempre informazioni fresche agli utenti, anche ad anni di distanza dalla prima pubblicazione.
Inoltre, Google premia la freschezza dei contenuti assegnando una maggiore rilevanza alle pagine web che vengono aggiornate di frequente.
Fare attenzione alla forma: rileggere sempre a fine lavoro!
Tutti gli accorgimenti descritti fino a questo punto, non possono essere di alcuno aiuto se il testo che andiamo a proporre ai nostri lettori risulta poco scorrevole, sgrammaticato e pieno di refusi.
Quando si scrive per il web, l'attenzione alla forma è un elemento imprescindibile. Prima di pubblicare qualsiasi contenuto, dobbiamo sempre rileggerlo e, nel caso dei post più importanti, sottoporre la bozza alla valutazione di un'altra persona, magari completamente digiuna dei temi trattati.
Un buon contenuto per il web è in primis un contenuto utile e facilmente fruibile: se si tiene a mente questa fondamentale verità, i motori di ricerca non tarderanno a premiare il nostro lavoro.