Tifosi intrappolati davanti ai tornelli, ora anche basta

Sport
PISA e Provincia
Martedì, 27 Dicembre 2022

La splendida giornata di Ferrara sporcata da una gestione degli ingressi da amatori

La giornata perfetta del calcio pisano e del suo appassionato popolo, in quel di Ferrara, è stata in parte funestata da una organizzazione ai prefiltraggi ed ai tornelli dello stadio che potremmo definire da “dilettanti allo sbaraglio”. Atteniamoci, almeno per adesso, ai fatti: il dato certo e insindacabile è che centinaia di tifosi nerazzurri sono riusciti, loro malgrado, ad entrare nello stadio quasi mezz’ora dopo il fischio d’inizio e questo per chi paga il biglietti, oltre alle spese accessorie del viaggio, è semplicemente inaccettabile.

Ma cosa è successo fuori dal Paolo Mazza? Tante sono state le denunce raccolte dalla nostra redazione, tutte concordano nel parlare di una disorganizzazione disarmante soprattutto per una piazza che fino a tre anni fa navigava in serie A ed è quindi abituata a numeri importanti nei settori ospiti. Il grosso dei tifosi del Pisa si è presentato ai primi prefiltraggi circa un’ora prima del calcio d’inizio, intorno alle 14: qui è iniziato il calvario. Prima due sbarramenti di prefiltraggio in cui si passava 3 per volta sotto gli occhio di uno sbarramento di agenti “da G7”, poi attraverso una porticina strettissima che formava un vero e proprio imbuto, la sgradita sorpresa del tornello bloccato. Solo alle 15:20 dopo una lunga attesa nella calca dove vi erano bambini e persone anziane, si è deciso di aprire un cancello laterale che ha permesso l’afflusso dei tifosi nerazzurri, tutti in possesso del biglietto.

Chi acquista un biglietto per uno spettacolo ha il sacrosanto diritto di poterne usufruire nella sua interezza, che si tratti di una partita di calcio, di pampano provenzale, di cinema, teatro o di un concerto. Chi organizza l’evento deve mettere le persone in condizione di accedere allo stesso sia che ci si presenti all’ingresso un’ora prima, sia che si arrivi 15’ dall’inizio, tanto più che bastava verificare i dati dei biglietti venduti per conoscere il numero di tifosi che da Pisa avrebbero “invaso” in modo pacifico Ferrara. Ma la cosa che fa più male è che tutto passerà nell’indifferenza generale, perché il tifoso è e resta una mucca da mungere per aggiungere “fatturato” a quello che già portano le TV, la strada per trasformare il calcio in uno sport da salotto è tracciata da tempo, ma la passione non si ferma, neanche con un tornello bloccato, il prossimo passo da augurarci è una bella class action che possa, se non risolvere la questione, almeno metterla sotto i riflettori per aprire un dibattito non più procrastinabile.

 


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massimo.corsini