Toscana, approvata la prima legge in Italia per prevenire la morte cardiaca improvvisa nei giovani
Il Consiglio regionale vara un piano di prevenzione con screening nelle scuole, corsi di rianimazione e diffusione dei defibrillatori
La Toscana si dota di una normativa pionieristica a livello nazionale per contrastare la morte cardiaca improvvisa tra i giovani.
Il Consiglio regionale ha approvato una legge che introduce misure strutturate di prevenzione e formazione, con l’obiettivo di ridurre i rischi e promuovere la salute nelle nuove generazioni.
Il provvedimento, sostenuto da Istituzioni e comunità scientifica, prevede un registro regionale dei casi, programmi di screening nelle scuole superiori, corsi di rianimazione cardiopolmonare e una più capillare diffusione dei defibrillatori sul territorio.
Ha scritto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Ho promulgato la legge regionale, prima in Italia, per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani.
È una battaglia che tocca da vicino tante famiglie e che riguarda il futuro dei nostri ragazzi. Con questa legge la Toscana sceglie di agire con prevenzione, screening e attenzione, perché la salute dei giovani è il bene più prezioso da difendere.Si tratta di una battaglia importantissima, che tocca da vicino tante famiglie e che riguarda il futuro dei nostri ragazzi. Sono convinto che con gli screening capillari e con tutte le altre iniziative previste dalla legge faremo passi avanti importanti per prevenire questi terribili drammi.
Ha scritto la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica.
Approvata dal Consiglio Regionale della Toscana la proposta di legge che introduce una serie di misure per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei giovani. Tra i proponenti i professori della Scuola Superiore Sant’anna e Cardiologi Michele Emdin e Alberto Giannoni, impegnati attivamente ogni giorno in Monasterio per diffondere la cultura della prevenzione.
La proposta di legge ruota attorno a quattro punti cardine: l’istituzione di un Registro Regionale sulla morte cardiaca improvvisa giovanile che consenta di raccogliere tutti i casi di morte improvvisa e di arresto cardiaco rianimato; un piano di identificazione precoce delle patologie cardiologiche nelle scuole superiori; l’attivazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole secondarie, rivolti sia al personale scolastico sia agli studenti; l’adozione di misure per la diffusione e la gestione corretta dei defibrillatori automatici esterni con la mappatura del territorio regionale e la messa in opera di una app che consenta al soccorritore la localizzazione immediata del DAE più vicino.
Ha detto Alberto Giannoni, cardiologo Monasterio e docente Scuola Sant'anna: "La proposta di legge sulla prevenzione della morte improvvisa giovanile di Scuola Superiore Sant’Anna e Monasterio rappresenta un esempio di come i progetti di ricerca possano trasformarsi in iniziative con potenziali ricadute positive sulla società civile. E questo ci rende orgogliosi".
"Questa - ha concluso Michele Emdin, direttore Dipartimento Cardio Toracico, Monasterio e docente Scuola Sant'Anna - è la prima legge regionale su un tema attuale e importante che prefigura soluzioni per la ricognizione la prevenzione dell’evento fatale, legato a condizioni congenite o eredogenetiche come le canalopatie e le cardiomiopatie. Due Progetti fanno da battistrada sul tema del Registro, il fiorentino Torsade, promosso dai Prof. Olivotto e Cerbai e il pisano Just, promosso da me e dal Prof. Di Paolo con il contributo di Fondazione Pisa e proseguito da Alberto Giannoni nell’ambito dei Progetti THE e Proximity- Il Progetto Just ha previsto lo screening di 1600 studenti degli Istituti Superiori con 5 diagnosi di condizioni a rischio di morte improvvisa ponendo la base per un pilastro della Legge. Sono sicuro che la comunità dei clinici e le altre Regioni accoglieranno favorevolmente questa iniziativa legislativa".