Toscana Energia: sciopero generale il 4 novembre
I Sindacati hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori di Toscana Energia dopo il fallimento di un incontro in Prefettura con l'azienda non disponibili a sospendere la procedura di distaccamento del personale e l'esternalizzazione di alcune aattività
Il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Firenze, a cui i sindacati di categoria - nella speranza di trovare una soluzione alla vicenda - avevano aderito pur essendo stato convocato oltre i tempi massimi previsti dalla normativa, ha prodotto un esito negativo.
“Toscana Energia” sostengono Filctem Femca Uiltec “ha comunicato la propria totale indisponibilità a sospendere la procedura di distacco del personale e di esternalizzazione di attività (con il conseguente svuotamento e impoverimento dell’azienda e della propria presenza territoriale) e le difficoltà ad aprire un confronto sui temi posti dai lavoratori e dal sindacato”.
“Il rischio concreto che si prospetta” continuano i rappresentanti sindacali delle categorie di Cgil Cisl Uil “è quello di vedere scomparire - quantomeno nelle modalità in cui l’abbiamo conosciuta fino ad oggi - un’azienda importante nella gestione del servizio di distribuzione gas nella nostra regione attraverso la “riconfigurazione” di Toscana Energia (azienda nata da storiche esperienze maturate sul territorio toscano) come un presidio operativo della controllante Italgas con le prevedibili e pesanti ricadute negative sul territorio in termini occupazionali ed economici”.
“Nei giorni scorsi abbiamo inviato a tutti gli Enti locali soci di Toscana Energia, i comuni di Firenze, Pisa, Pistoia, Empoli, … (solo per citare quelli con le partecipazioni dirette e indirette maggiori), e al Presidente della Regione Toscana Giani una lettera in cui si richiedeva la convocazione di incontri in cui ascoltare anche la posizione dei rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori su quanto sta avvenendo in Toscana Energia e sulle misure di tutela necessarie.”
“Per questo” concludono le segreterie regionali di Filctem Femca e Uiltec “effettueremo uno sciopero Mercoledì 4 Novembre e programmeremo iniziative e presidi al fine di rimuovere quel ‘silenzio assordante’ che fino ad oggi hanno mantenuto le amministrazioni socie e la politica locale e regionale su un argomento così rilevante per lo sviluppo del nostro territorio”.
Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale pisano Ciccio Auletta di "Diritti in Comune", mettendo in evidenza come Toscana Energia con questa manovra svuota il tessuto economico pisano e chiede un intervento da parte dei sindaci di Firenze Nardella e di Pisa Conti che ad oggi non hanno speso una parola sulla vicenda
Toscane Energia: sosteniamo lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici. Privatizzazione scellerata
Sosteniamo lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici di Toscana Energia indetto dalle organizzazioni sindacali il prossimo 4 novembre. Da sempre siamo stati contrari a questa ennesima privatizzazione di un servizio strategico, portata avanti dal Partito Democratico, che aveva come unico obiettivo quello di massimizzare i profitti a favore del nuovo socio privato di maggioranza Italgas.
E puntualmente come nel caso di altre operazioni simili, i nodi sono venuti al pettine con la decisione della società di procedere al distacco di parte del personale dalla Toscana in altre sedi fuori Regione e con l’esternalizzazione di alcune attività, con conseguenze sia sul fronte occupazionale sia sulla qualità dei servizi forniti all’utenza.
Il rischio concreto è lo svuotamento di attività di una azienda strategica per il territorio e i Comuni toscani da parte di Italgas in nome dei propri interessi privati con ciò che questo potrebbe produrre con un peggioramento del servizio e delle condizioni di lavoro e salariali dei dipendenti nonché di aumento delle tariffe per i cittadini e le cittadine.
Riteniamo grave il totale silenzio del Comune di Firenze e di Pisa, dei sindaci Nardella e Conti, a fronte di quello che sta accadendo nonostante le richieste di incontro e i solleciti da parte dei sindacati e dei lavoratori a prendere parola.
Ancora una volta centro-destra e centro-sinistra si ritrovano insieme su politiche liberiste che, come già visto per la gestione di altri servizi, hanno provocato solo disastri.
Per queste ragioni abbiamo presentato in questi giorni nei consigli comunali di Pisa e Firenze degli atti affinchè i nostri Comuni, insieme a tutti gli altri soci pubblici, prendano una posizione chiara contro questa operazione e intraprendano tutte le iniziative necessarie per contrastarlo, aprendo un confronto da subito con le organizzazioni sindacali.
Ciccio Auletta, gruppo consiliare Diritti in comune - Pisa ( Una città in comune - Rifondazione comunista- Pisa possibile).
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu - gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune - Comune di Firenze