Toscana Pride, in 20.000 a Pisa che si trasforma in città dai mille colori
"Favolose Ribelli" e Pisa si trasforma in città arcobaleno. In migliaia per le vie del centro a favori dei diritti
Un florilegio di colori, un mare di persone, musica e slogan, il Toscana Pride a Pisa si è trasformato in un grande successo. NUmeri ancora da confermare e ufficializzare, ma l'impressione è che si sia andato oltre il target della vigilia che era identificato in 10.000 persone. I diritti e l'uguaglianza chiamamo, Pisa e la Toscana rispondono presente, oggi come 40 anni fa.
Si perchè 40 anni dopo, il Toscana Pride torna alle sue origini e sbarca di nuovo a Pisa. Un appuntamento particolarmente atteso, come ogni anni, ma forse mai come quest'anno. Gli ingrediente per farne una delle manifestazioni più sentite e partecipate ci sono tutti. Il ritorno la dove tutto ebbe inizio, a Pisa, nel 1979, il periodo storico che stiamo vivendo, dove i diritti delle persone con orientamenti sessuali diversi dallo stereotipo unomo-donna, sono ancora la tutti da conquistare, la presenza di Porpora Marcasciano e Andrea Pini, due icone del movimento LGBTQIA+.
Tanti i comuni che hanno dato la loro adesione, non Pisa e Cascina fra questi, tanti anche gli enti le associazioni, le comunità che hanno voluto far sentire il loro sostegno. Fra questi ci siamo anche noi di Punto Radio/Cascina Notizie, ci siamo "orgogliosamente" come la parola Pride vuol rapprensentare in italiano. E il comitato organizzatore esprime grande soddisfazione per l'esito della manifestazione: «Oggi a Pisa eravamo 20mila. Sapevamo già che saremmo volati molto oltre i numeri delle precedenti edizioni e molto vicini ai risultati del primo Toscana Pride nel capoluogo della Regione, ma non ci aspettavamo una partecipazione fuori regione così ampia. Abbiamo scritto una pagina di Storia di questa città e della nostra Toscana. Grazie a tutte le “Favolose Ribelli” che scendendo in piazza hanno occupato uno spazio pubblico e politico, dando una risposta colorata e pacifica a chi ci descrive come una minaccia all’ordine pubblico e al pubblico decoro, a chi ci vorrebbe silenti e conformi. Si viene al Pride per portare avanti il sogno di libertà di Sylvia, Marsha e di tutte le altre ragazze di Stonewall e per rivendicare diritti e tutele per tutte e tutti. Stonewall e Pisa ’79 ci hanno insegnato che la rivolta continua, che la resistenza è quotidiana e passa dalle nostre vite, che la favolosità è una pratica politica a cui non possiamo e non vogliamo rinunciare, perché è rifiuto del patriarcato, del conformismo e del binarismo. La marcia di oggi ha confermato che c’è una parte del mondo che non si arrende all’odio, che non si rassegna alle ingiustizie, che vuole restare umana e combatterà i fascismi, il razzismo, il sessismo e l’abilismo portando i propri corpi ovunque sarà necessario, in nome di una resistenza che ha radici solide ed antichissime».
«Coloratissima e festosa la Pisa Arcobaleno che ha ospitato il Toscana Pride, ha risposto in massa all’appello del Comitato organizzatore. Per le strade della città, tanti pisani, tantissimi studenti e anche tanti turisti. Alla testa del Corteo, a tenere lo striscione del Comitato organizzatore, c’erano anche Porpora Marcasciano attivista transfemminista e presidente onoraria del MIT-Movimento Identità Trans e Andrea Pini, attivista del Collettivo Orfeo che coordinò l’organizzazione del corteo del 24 novembre 1979 a Pisa. Con loro, i rappresentanti delle 90 istituzioni che hanno dato il patrocinio alla manifestazione, molti dei quali con fascia tricolore e gonfalone. Tra le personalità in parata c’era la senatrice Monica Cirinnà. Un’invasione gaia scandita dal ritmo della Zastava Orkestar. e caratterizzata dalla presenza di 12 carri musicali animati, insieme all’immancabile trenino delle famiglie arcobaleno e alla rappresentativa di AGEDO, l’associazione dei genitori e amici degli omosessuali che è salita sul palco. Genitori e figli mano nella mano, hanno lanciato un messaggio di visibilità ed amore, commuovendo tutte le persone presenti. Sono 235 le realtà che hanno aderito al Toscana Pride, tra loro, molte conferme come ARCI, CGIL, UISP e ANPAS. Più di 50 gli esercenti - tra albergatori e commercianti - hanno aderito al Toscana Pride, sostenendo la manifestazione con vetrine rainbow e convenzioni», concludono gli organizzatori.
I video sono stati realizzati dal nostro inviato Carlo Palotti
fotografie di Carlo Palotti e Davide Lagordi (collega... menti)