Toscana in zona gialla da lunedì 10 gennaio
Troppi ricoveri e terapie intensive. Firmata l'ordinanza dal ministro Roberto Speranza. Mazzeo ai no-vax: "Il vaccino salva la vita"
La Toscana, come largamente anticipato (► LEGGI ANCHE: Troppi ricoveri e terapie intensive, Toscana a un passo dalla zona gialla), torna in zona zona gialla.
A causa dei troppi ricoveri in area Covid e delle troppe terapie intensive accupate, la nostra regione (insieme ad Abruzzo, Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna) varca la soglia di guardia e raggiunge le altre regioni italiane già cambiate di colore lo scorso lunedì (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Sicilia e Veneto).
Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale, lancia l'appello ai no-vax: "La vaccinazione è l'arma più efficace per battere il virus, pensate che la stragrande maggioranza dei ricoveri in terapia intensiva è non vaccinata, spero che gli appelli dei no vax pentiti finiti in terapia intensiva possano convincere tutti a vaccinarsi al più presto. Il vaccino salva la vita".
COSA CAMBIA?
Per chi ha il super green pass non cambia nulla rispetto alla zona bianca.
Chi non è vaccinato o guarito, invece, non può sedersi all'interno di bar e ristoranti, andare al cinema, teatri, concerti, stadi, discoteche, feste e cerimonie.
In zona gialla torna l'obbligo delle mascherine anche all'aperto, oltre che al chiuso.
Scrive Antonio Mazzeo
"Il ministro Speranza ha firmato l'ordinanza: da Lunedi 10 la Toscana sarà in zona gialla.
I tassi di occupazione dei ricoveri in area medica e delle terapie intensive hanno superato le soglie del 15% e del 10% (oggi siamo al 19% e al 18,9%) soprattutto a causa dell'alta incidenza dei non vaccinati ricoverato.
Con l'ultimo decreto cambia molto poco tra la zona bianca e la zona gialla, servirà il green pass rafforzato per consumare anche al banco o all'aperto, ma è un segnale che ci indica che bisogna rispettare le regole ed essere prudenti.
La vaccinazione è l'arma più efficace per battere il virus, pensate che la stragrande maggioranza dei ricoveri in terapia intensiva è non vaccinata, spero che gli appelli dei no vax pentiti finiti in terapia intensiva possano convincere tutti a vaccinarsi al più presto.
Il vaccino salva la vita".