Tracciamento Covid, formati gli elenchi. Priorità a infermieri, assistenti e tecnici
Resta inutilizzato l'elenco dei diplomati di scuola superiore. Tra medici e studenti delle professioni sanitarie, avanti i più giovani
La Regione Toscana ha ricevuto pochi giorni fa dal Dipartimento della Protezione Civile gli elenchi formati a seguito dell’avviso nazionale finalizzato al reclutamento di persone disponibili a svolgere le attività di tracciamento dei contagi da Covid-19, attività fondamentale per contenere la diffusione del virus.
Si sono candidati prontamente per collaborare con il Sistema sanitario regionale 621 medici, 90 infermieri, 70 assistenti sanitari e tecnici della prevenzione, 616 studenti delle professioni sanitarie e 919 diplomati di scuola superiore – tutti residenti in Toscana.
Infermieri, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione, data la minore consistenza dei relativi elenchi, sono stati tutti chiamati per l’adesione alla proposta contrattuale sino al 31 gennaio (fatte salve le rinunce intervenute), mentre l’elenco dei diplomati di scuola superiore, destinato ad attività di supporto amministrativo, per il momento non è utilizzato, poiché per svolgere la funzione di tracciamento dei casi Covid è necessario il possesso di conoscenze sanitarie di base.
Gli elenchi dei medici e degli studenti delle professioni sanitarie, suddivisi tra le tre Aziende Usl sulla base della residenza dei candidati per agevolare la loro destinazione operativa, sono scorsi dando la priorità ai più giovani, criterio utilizzato a parità di merito anche nei concorsi pubblici per l’accesso alla Pubblica Amministrazione.
Eventuali cessazioni anticipate dal servizio, anche legate a problematiche personali, determineranno immediate sostituzioni e quindi lo scorrimento dell’elenco.
Il numero di operatori da selezionare è attualmente previsto in complessivi 247 operatori per l’Azienda Usl Toscana Centro, 212 per l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e 134 per l’Azienda Usl Toscana Sud Est, dei quali 93 medici e 340 studenti. E’ possibile, successivamente, che il numero sia incrementato in relazione all'andamento dell'emergenza sanitaria.
I medici, in particolare, potranno essere destinati ad attività strettamente correlate al tracciamento dei contagi, svolte attualmente nell’ambito delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale.
Il reclutamento avviene in tempi molto stretti, con richiesta di risposta in tempi rapidissimi, per potere avviare quanto prima l’attività operativa programmata.