Tre direttori artistici in due anni, il PD attacca la gestione del teatro
Dopo la nostra intervista ad Antonia Ammirati (leggi qui) e dopo aver preso atto che la Città del Teatro di Cascina ad oggi si trova senza direttore artistico, il Partito Democratico va all'attacco dell'amministrazione e del suo modo di gestire il teatro cascinese.
"Per il teatro di Cascina si aspetta la nomina del terzo direttore artistico in due anni, scrivono i Dem. Andrea Buscemi lascia la Fondazione, di cui è stato anche presidente del Consiglio di amministrazione, con un silenzio per lui inconsueto. Una separazione che chiude un rapporto da cui solo l’ex-direttore ha guadagnato. Ha guadagnato, svuotando un teatro. E c’è da dire che, in effetti, si tratta di un modello di comportamento piuttosto diffuso tra chi si è assunto la responsabilità di amministrare il Comune di Cascina due anni fa.
"Siamo molto preoccupati, proseguono dal PD. Per mesi abbiamo cercato di tenere basso il livello dello scontro, ritenendo prioritario tutelare l’interesse del maggior polo culturale del Comune di Cascina. Per mesi abbiamo assistito all’utilizzo a fini propagandistici della struttura. Un utilizzo diviso tra un effettivo uso delle sale e una campagna ai limiti del diffamatorio sulla gestione passata. Oggi gli amministratori comunali cascinesi restano in silenzio. Forse sono solo troppo occupati con la campagna elettorale".
"Il teatro di Cascina, conclude la nota del Partito Dmocratico cascinese, con un bilancio annuo da un milione e mezzo di euro, è diventato un oggetto misterioso. Malgrado le reiterate richieste delle forze di minoranza rappresentate in consiglio comunale non è mai stata riunita la Commissione Bilancio per la presentazione dei bilanci consuntivi per il 2016 e 2017 e delle cifre delle relative stagioni teatrali. Non era mai accaduto che il consiglio comunale, organismo istituzionale individuato per legge all'indirizzo e al controllo, non fosse stato informato ufficialmente sui risultati economici e sull'attività artistica. Una mancata informazione in due anni in cui sono stati cambiati tre presidenti del Cda, sette consiglieri e si raggiunge ora anche la necessità di trovare il terzo direttore artistico".