Tre punti sofferti ma meritati per ripartire
La Reggiana punta tutto sulla corsa, il Pisa è cinico quanto basta. La bella sorpresa è un Quaini in più a centrocampo
Il Pisa riprende la marcia inopinatamente interrotta a Chiavari e si mantiene ben al di sopra della linea critica che separa la zona salvezza da quella della tranquillità. Una vittoria arrivata al termine di una partita di grande sofferenza, con un primo tempo in cui il pressing della Reggiana ha creato qualche difficoltà, più nell’organizzazione della manovra, che in fase di contenimento. I nerazzurri sono stati cinici a trovare il vantaggio in chiusura di primo tempo, con Marconi che così torna ad essere decisivo. Un goal però da dividere con Gucher autore di un cross da calcio d’angolo perfetto e con Palombi bravo a fare sponda sul secondo palo per il compagno di reparto. Il Pisa poi nel secondo tempo ha legittimato il vantaggio sfiorando in un paio di circostanze il raddoppio, mentre il rientrante Gori, schierato al posto di Perilli, si è dovuto limitare ad una uscita e poco altro. Una partita che poterebbe segnare uno spartiacque, oggi si è visto la differenza fra una squadra in lotta per la salvezza ed una che invece si trova un gradino più su e dovremo abituarci, quando arriveranno le squadre con l’acqua alla gola, e quindi con niente da partite, a partite poco belle e molto complicate.
Detto del secondo debutto di Gori con la maglia del Pisa, ce n’è stato un altro, assoluto dal primo minuto, e un po’ sorprendente: quello di Alessandro Quaini, capace di impressionare per personalità, concretezza e attenzione. Da lui, classe 1998, oggi non si chiedeva altro che svolgere il compito assegnato ed il ragazzo ha risposto presente. Dei “vecchi” invece una menzione particolare la merita Andrea Meroni, capace di spegnere letteralmente un giocatore esperto come Ardemagni e Robert Gucher che ha dominato il centrocampo saltando spesso gli avversari come se fossero birilli, oltre a recuperare una quantità industriale di palloni in fase difensiva. Questo giocatore merita un contratto in bianco, tanto c’è bisogno di lui nel Pisa di oggi e in quello del futuro.
Adesso neanche il tempo di gioire che c’è da rimettersi al lavoro per la sfida di martedì contro il Frosinone che chiuderà, finalmente, il girone di andata del Pisa. Arriverà una squadra arrabbiata che vorrà vendicare il rovescio di Empoli e salvare la panchina, a questo punto traballante, del suo allenatore. Auguriamoci che D’Angelo possa recuperare almeno Belli, considerando l’assenza di Lisi che, ammonito nel finale, sarà appiedato dal giudice sportivo.
foto Fabio Fagiolini/Pisa sc