Troppe richieste di tamponi: grido d'allarme dell'USL
Le difficoltà sono sia nella prenotazione che nella ricezione dei referti. Oltre alla maggiore diffusione della variante Omicron, incidono negativamente anche molte richieste inappropriate. Sotto stress tutte le strutture sanitarie, diminuiscono le scorte di reagente
Purtroppo in questi giorni si registrano difficoltà nella prenotazione dei tamponi molecolari. Come rilevano i diversi professionisti impegnati giornalmente nell’organizzazione dei servizi, si riscontrano molti casi di richieste inappropriate che vanno ad aggiungersi al già considerevole numero di esami determinati per effettuare la diagnosi in persone con sintomi e per certificare la guarigione, necessaria per il rientro al lavoro.
Per questo la ASL, rivolgendosi ai cittadini, chiede attenzione e raccomanda di richiedere il tampone molecolare solamente nei casi previsti dalla normativa e cioè per i quesiti diagnostici e per certificare la guarigione.
La richiesta inappropriata di tamponi impedisce, a chi ne ha realmente bisogno, di prenotare la prestazione e causa un iper afflusso. Inoltre, la ASL rinnova anche l’invito a non recarsi in pronto soccorso, se non è strettamente necessario, ma raccomanda di contattare il medico curante che potrà indirizzare il paziente nel percorso più idoneo e a non presentarsi ai drive senza la prenotazione effettuata sul portale regionale.
La situazione generale e la maggiore contagiosità della nuova variante ha portato ad un eccesso di domanda e ha messo sotto stress tutte le strutture sanitarie.
Anche un eventuale aumento dei drive through non porterebbe i risultati sperati a causa dell’impossibilità dei diversi laboratori (Livorno, Lucca e Pisa), che processano circa 4000 esami al giorno, di analizzare in tempi rapidi il grande numero di tamponi che da giorni stanno saturando la capacità di produzione dei macchinari con il conseguente aumento dei giorni necessari per la refertazione e la diminuzione delle scorte di reagenti.
La variante Omicron sta dilagando in tutta Italia mettendo a dura prova il sintema di effettuazione dei tamponi, in particolare in questi giorni di feste, come documentano i servizi giornalistici delle diverse testate. Anche in Toscana, al pari di quanto accade nelle altre regioni, è spesso difficile prenotare un tampone molecolare, nonostante le singole ASL stiano mettendo in campo diverse azioni per aumentare la capacità ricettiva dei vari drive through.
Nell’ultima settimana sono stati processati, nella ASL Toscana nord ovest, 24 mila tamponi molecolari e i laboratori sono riusciti a garantire il referto entro le 24 ore, un dato che dimostra come tutto il sistema stia lavorando a ritmi serrati per soddisfare al meglio le richieste della popolazione.
Sui problemi riscontrati nella prenotazione dei tamponi, è intervenuta anche Giulia Gambini, consigliera comunale pisana di Fratelli d'Italia- Pisa Nel Cuore
A quasi due anni dall'inizio della pandemia nella Regione Toscana la prenotazione dei tamponi, rapidi e molecolari, tramite il sito ufficiale della Regione è un'odissea, un disastro. Per riuscire a prenotare, spesso con scarsi risultati, è necessario connettersi dopo la mezzanotte e spesso non si riesce a trovare disponibilità nemmeno restando connessi fino a tarda notte e quando si riesce è per il giorno seguente e passano quindi circa 48 ore da quando è sorta l'esigenza di fare il tampone. Questa criticità emersa dai racconti di molti cittadini è presente da prima che si diffondesse la variante omicron ed è uguale per tutti: soggetti in quarantena che attendono il tampone per ritornare liberi e soggetti che hanno avuto un contatto con un positivo. Questa situazione, a distanza di quasi due anni dall'inizio della pandemia, è semplicemente inaccettabile e questo se si ritiene che i tamponi siano necessari e funzionali al tracciamento che dovrebbe ancora essere fondamentale per contenere il contagio, essendo chiaro che il vaccino da solo non basti per contenere la pandemia. I provvedimenti di quarantena molto spesso arrivano a distanza di giorni e per fortuna i cittadini si mettono in autoquarantena e isolamento da soli, anticipando gli effetti di un provvedimento che a volte arriva vicino alla sua scadenza temporale. Non si può continuare a fare affidamento solo sul buon senso e sulla coscienza dei cittadini: le autorità sanitarie preposte devono svolgere il loro compito con tempestività e immediatezza: dopo due anni non ci sono scuse. Per quanto riguarda i tamponi se c'è la possibilità di rivolgersi al laboratorio privato, che può sicuramente sopperire alle gravi carenze del sistema pubblico, integrandolo dove il primo non arriva, non si possono dimenticare i costi che il cittadino deve sostenere circa 80 euro per un molecolare, si pensi ad una famiglia di 4 persone o chi ha avuto necessità di ripeterlo più volte! Inoltre, in questi giorni è diventato quasi impossibile prenotare un molecolare anche presso un laboratorio privato. Dopo due anni dall'inizio della pandemia è inaccettabile, i cittadini stanno collaborando in tutto ma serve che il sistema funzioni, non è ammissibile fare ancora affidamento al buon senso! La Regione Toscana deve intervenire immediatamente mettendo in campo tutto quanto possibile per risolvere queste criticità, senza scuse!