Un’estate calda per i lavoratori esternalizzati dei musei e le aree archeologiche di Volterra 

Economia
VOLTERRA - VALDICECINA
Mercoledì, 19 Luglio 2023

La Filcams CGIL chiede al Comune di Volterra di ritirare il bando per i servizi museali che mette a rischi l'occupazione nel settore e peggiora le condizioni dei lavoratori

Questo il comunicato integrale

    i musei e le aree archeologiche di questa meravigliosa cittadina sono aperti soprattutto grazie ai lavoratori in appalto, che accolgono i visitatori con un sorriso ogni giorno, nonostante tutto. perché ”nonostante tutto “ è uscita, da alcuni giorni, la gara di appalto che riguarda questi servizi. dal capitolato sembra piuttosto chiaro che ci sarà un taglio pesante dei servizi museali con inevitabili ripercussioni sull’occupazione.
    La Filcams Cgil di Pisa ha segnalato al comune di volterra da giorni tramite pec gli elementi che non sembrano garantire l’occupazione, ma anzi metterla a serio rischio. 
•    non è chiaro quale sia stato il riferimento del costo del lavoro nella tabella inserita nel capitolato di gara, che sembra addirittura minore di quello attuale.
•    mancano gli scatti di anzianità nell’elenco dei lavoratori impiegati, dato determinante nel calcolo del costo del lavoro. 
•    il servizio richiesto è  inferiore a quello attuale sia in termini di apertura al pubblico che, di conseguenza, di numero di lavoratori, determinando una differenza negativa superiore alle 200 settimanali ore sia nel servizio estivo che in quello invernale. 
•    la clausola sociale, fondamentale per la garanzia della continuità occupazionale,  è debole.
ma davvero si può andare avanti così? è questo il ringraziamento dopo anni di impegno e professionalità nei musei e nelle aree archeologiche di volterra? anni di visite guidate, gruppi accompagnati ed eventi grazie ai lavoratori in appalto! è questa la “città della cultura” che l’amministrazione comunale vuole? 
    Chiediamo che il Comune ritiri subito questo bando, evitando forti ripercussioni occupazionali. se non saremo ascoltati, percorreremo qualsiasi strada sindacalmente perseguibile. 

 

redazione.cascinanotizie