Un aiuto per lo sport, il grido di allarme del PD

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 10 Aprile 2020

La preoccupazione dei Dem verso le tante associazioni sportive dilettantistiche della città e una serie di proposte per non far scomparire molte società

«Lo stop alle attività e la chiusura di impianti sportivi stanno avendo pesanti ripercussioni sulle società operanti sul territorio pisano», il grido di allarme per soccorrere le ASD pisane arriva dal Partito Democratico che continua: «allo stato attuale a causa dell’emergenza molte associazioni non riescono a coprire i costi di esercizio mediante i ricavi della loro gestione: la chiusura forzata degli impianti ha azzerato naturalmente gli incassi e da qui anche la difficoltà a coprire le spese delle utenze. La crisi dello sport di base avrà ripercussioni, al termine dell’epidemia, non indifferente sulle associazioni ed alcune potrebbero essere in difficolta, una volta passata l’emergenza, a riaprire gli impianti sportivi pubblici a servizio di tutta la collettività e dei più deboli in particolare».

«Abbiamo già sollecitato il Sindaco e la Giunta a prendere provvedimenti in tal senso, affermano Olivia Picchi e Marco Biondi consiglieri comunali del Partito Democratico. Con lettera del 23/03/2020 prot. 30001, tramite la vicepresidente della commissione dedicata Picchi, abbiamo stilato una serie di proposte per i settori del commercio, del turismo, della cultura e dello sport».

I Dem sollecitano quindi un intervento a sostegno delle società sportive invitanto il Comune di Pisa a dare l’aiuto necessario affichè lo sport di base, la cui funzione sociale è inconfutabile, non rischio di finire strozzato dalla crisi economica sollevata dall’emergenza coronavirus.

Fra le misure suggerite all’amministrazione comunale ci sono la sospensione del canone di gestione fino a fine 2020 con recupero rateale e senza interessi entro fine 2022 per le società che hanno in affidamento pluriennale impianti di proprietà del Comune; la rinuncia da parte del Comune ad ogni onere per il periodo di inattività legata all'emergenza per le società che hanno in gestione spazi in istituti scolastici di proprietà comunale; aiuti economici a tutte le società per il pagamento delle utenze; iniziative del Comune nei confronti del sistema bancario affinché valuti le opportune modalità per agevolare comunque il pagamento di rate di mutuo con il sistema dei contributi in congo interesse; progetti per promuovere la partecipazione dei cittadini all'attività sportiva.

«A questo abbiamo aggiunto la richiesta di contributi al pagamento degli affitti per chi occupa spazi privati, proseguono Picchi e Biondi. Da qui, facendoci carico dell’appello rivoltoci dalle associazioni pisane, siamo a chiedere a questa giunta di prevedere un contributo straordinario una tantum per i fabbisogni gestionali necessari a fronteggiare la situazione economica connessa all’emergenza covid-19. Contributo rivolto alle associazioni e società sportive dilettantistiche che svolgono attività sul comune di Pisa e che stanno subendo un danno economico a causa della chiusura degli impianti e il fermo delle attività».

«La pratica sportiva per i suoi contenuti sociali, educativi, formativi e per la sua valenza di prevenzione in ambito sanitario è un diritto di tutti i cittadini e un interesse della collettività. Inoltre l’attività sportiva è un metodo riabilitativo molto efficace per i soggetti più deboli e con disabilità, anche gravi. Un modo insomma per rendere la vita migliore a tutti i cittadini in modo concreto», concludono i due consiglieri del Partito Democratico.

redazione.cascinanotizie