"Un albero per il futuro": il bosco diffuso dei Carabinieri forestali e degli studenti italiani
Lunedì 22 diverse iniziative negli Istituti di Pisa e provincia. L'obiettivo: favorire la partecipazione dei ragazzi alla tutela ambientale ed al contrasto dei cambiamenti climatici
L’Arma dei Carabinieri in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, stabilita dalla L.10/2013 per il 21 Novembre, ha promosso una serie di iniziative di educazione alla tutela dell’ambiente ed al rispetto della legalità su tutto il territorio nazionale, che avranno inizio con un evento speciale, che si terrà a Palermo il 20 Novembre 2021 presso l’aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, dove saranno consegnate, da parte del Raggruppamento Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri delle piantine, ottenute per talea, dell’ “Albero di Falcone”, il Ficus macrophylla subsp. columnaris , che cresce nei pressi dell’abitazione del giudice Giovanni Falcone a Palermo ucciso nel 1992, che saranno successivamente piantumate nel giardino del carcere.
Le celebrazioni della Giornata Nazionale degli Alberi proseguiranno in tutta Italia con una campagna diffusa di messa a dimora di piantine del progetto “Un albero per il futuro”; in particolare, in provincia di Pisa, ciò avverrà il giorno 22 novembre, presso vari istituti scolastici dove Carabinieri forestali, assieme ai Comuni ed alle scuole, metteranno a dimora le piantine provenienti dai vivai dell’Arma forestale.
“Un albero per il futuro” è un progetto di sensibilizzazione alle tematiche ambientali promosso dai Carabinieri della Biodiversità e dal Ministero per la Transizione Ecologica, rivolto a tutte le scuole italiane. Il progetto prevede di donare alle scuole dei giovani alberi, che i Carabinieri forestali provvedono a consegnare e mettere a dimora assieme agli studenti, i quali in seguito dovranno provvedere alla loro cura.
Ogni piantina viene georeferenziata, in modo tale che sul sito dedicato al Progetto (https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/) sia possibile seguire giorno per giorno il numero di alberi messi a dimora dalle scuole coinvolte, la loro localizzazione ed i risultati ottenuti in termini di stoccaggio di carbonio.
I Carabinieri forestali assieme agli studenti e alle autorità locali, attraverso questo semplice gesto dal forte valore simbolico, contribuiranno così a creare un “bosco diffuso” in tutto il territorio nazionale, un impegno concreto per favorire la partecipazione dei ragazzi alla tutela ambientale ed al contrasto dei cambiamenti climatici.