Un Lenergy Pisa più forte di tutti e tutto vola in finale

I nerazzurri piegano ai rigori i padroni di casa del Sotao e per il secondo anno di fila sono in finale di Euro Winners Cup

O Sotao - Lenergy Pisa BS 3-3 (1-4 dcr)
SOTAO: Coimbra, Batalha, Jordan, Pombinha, Bernardo, Duarte Vivo, Lanca, Benjamin Jr, Bruno (GK), Diogo Ardil, Chiky Ardil, Diogo Dias (GK)
PISA: Bernardeschi (GK), Pailinho, Datinha, Capo, Hulk, Simone Marinai, Barsotti, Stefano Marinai, Mori, Remedi, Casapieri (GK), Pugliese
RETI: Jordan (2); Duarte Vivo; Hulk, Stefano Marinai, Datinha
ESPULSO: Datinha, Matteo Marrucci (All.), Francesco Giacomelli (prep. atletico)

È Un Lenergy Pisa più forte di tutto e di tutti quello che in una seminale al cardiopalma, prima va sotto di tre reti, poi rimonta resta in inferiorità numerica, porta gli avversari ai rigori e li batte volando per il secondo anno consecutivo in finale di Euro Winners Cup.

Una partita dalle mille emozioni che inizia con i portoghesi padroni di casa che giocano ad un ritmo indiavolato. Il Pisa resiste fino all’8’ minuti poi nel giro di 60 secondi va sotto di due reti: prima con una punizione di Jordan, poi con una rete di Duarte Vivo sugli sviluppi di un angolo. Nel secondo periodo arriva il 3-0 al culmine di una azione tutta di prima finalizzata ancora da Jordan. Sul 3-0 il Pisa vacilla ma resta in piedi, ha solo bisogno dell’episodio che riapra la partita e appena arriva una punizione da posizione invitante Hulk non si fa pregare e realizza il 3-1, oltre che il suo dodicesimo goal personale in questa competizione. Sul calcio di avvio pasticciano i portoghesi, Stefano Marinai è lesto a recuperare la palla e scaricare il sinistro che batte Diogo Dias. 3-2 e partita riaperta.

Il Sotao ha perso molte delle sue certezze, affiora anche del nervosismo, Jordan, giocatore dalla classe cristallina, diventa indisponente, sale la tensione sulla sabbia, ma il punteggio non si schioda fino alla fine del periodo. Dopo il secondo e ultimo intervallo il Pisa entra meglio in campo, gioca quattro minuti quasi costantemente nella metà campo avversaria, senza però trovare la via del goal, almeno fino a 3’ dalla fine quando un rinvio di Casapieri finisce al millimetro sui piedi di Datinha che salta con un dribbling secco Diogo Dias ed a porta vuota pareggia.

Ristabilita la parità salgono in cattedra i due direttori di gara che provano a cambiare il corso della storia. A 2:54” dal termine ignorano in intervento falloso su Paulinho, il numero 4 del Pisa resta dolorante a terra, non arriva ne il calcio di punizione sacrosanto, ne fischio per interrompere il gioco e fermare il cronometro come solitamente accade nel beach soccer, ne tanto meno gli avversari mandano la palla in fallo laterale (in precedenza Hulk lo aveva fatto quando a Jordan era saltata una lente a contatto), fatto sta che Datinha commette fallo su Chiky Ardil ed arriva la punizione dalla trequarti centrale e addirittura l’espulsione per Datinha. Pisa 2’ in inferiorità numerica, Chiky Ardil tenta un cucchiaio, ma Casapieri intuisce e para. Nei supplementari l’altro episodio: Hulk viene vistosamente trattenuto in area di rigore quando manca un minuto al termine, l’arbitro fa proseguire e concede subito dopo una punizione al Sotao. Ancora una volta Casapieri para e si va così ai calci di rigore.

Dai 9 metri non sbagliano Hulk e i due fratelli Marinai, per il Sotao segna Jordan, ma Chiky Ardil si fa ipnotizzare da Casapieri anche senza tentare il cucchiaio, poi Coimbra calcia malamente a lato. Sui piedi di Barsotti, la vecchia guardia al potere, il rigore che vale la finale ed il numero 9 mette la palla sotto la traversa la dove Bruno, portiere subentrato per i rigori, non può arrivare. Il Pisa vince e va in finale dove troverà un’altra squadra portoghese, il Braga che ha eliminato il Recreativo Huelva. Mancherà Datinha e forse Marrucci in panchina, ma questo Pisa, dal cuore grande così, ha dimostrato di potersi battere con chiunque. La finale sarà seguita in cronaca diretta da Punto Radio a partire dalle 19:55.