Un mercato conservativo in nome del gruppo

Sport
PISA e Provincia
Martedì, 31 Gennaio 2023

Doveva essere una sessione invernale votata più a consolidare che a fare rivoluzioni inopportune e così è stato. Ciliegina sulla torta il colpo Gargiulo

Si è chiusa (finalmente) questa interminabile sessione di calciomercato, la non notizia è che anche stavolta tutto si è deciso negli ultimi tre giorni e quindi 30 giorni di trattative paiono decisamente troppi, ma questo è un discorso vecchio che non cambia il giudizio sul mercato del Pisa.

Doveva essere un mercato conservativo del gruppo che da quando è tornato D’Angelo in panchina sta facendo tanto bene e così è stato. Nessun gioiello di famiglia si è mosso e anzi si è cercato di creare spazi per quei giocatori considerati futuribili che hanno bisogno di fare minutaggio per tornare a giugno pronti e più maturi per la stagione 2023/24. In questa ottica sono da considerare le cessioni in prestito (secco) di Canestrelli e (riscatto con controriscatto) di Jureskin. Il primo chiuso dal rientro di Caracciolo andrà a fare minuti importanti in un club come il Como dove i grandi campioni non mancano, il secondo invece, chiuso a sinistra da Beruatto e dalla possibilità di utilizzare Esteves in quella posizione andrà a dare una mano al Benevento nella corsa alla salvezza.

Lo scambio IonitaGargiulo probabilmente rientra nella volontà del giocatore di giocare con più continuità e parliamoci chiaro, in nerazzurro non ha purtroppo rispettato quelle che erano le attese al suo arrivo. Con Gargiulo il Pisa prende un giocatore da quasi un centinaio di presenze in serie B che sa come si vince un campionato visto che lo scorso anno lo ha fatto da protagonista con la maglia del Lecce. A rinforzare la mediana arriva anche un giovane, Zuelli, che può crescere ed essere una buona alternativa quando ci sarà bisogno.

In attacco con l’arrivo di Moreo e la partenza di Cissè il peso del reparto è decisamente aumentato. Resta anche Sibilli, il cui trasferimento è sfumato sul suono della sirena di fine mercato. E sul suo capo ora pesa l’incognita di come si porrà nei confronti del gruppo e di questa situazione visto che era stato tenuto fuori dai convocati nelle ultime due gare di campionato. Sibilli può dare ancora molto al Pisa, ma non ci sarebbe da meravigliarsi se si ritroverà qualche gradino più in basso nelle gerarchie del reparto offensivo. Il riscatto anticipato di Torregrossa è la dimostrazione di quanto questa società strizzi l'occhio al futuro, senza dimenticarsi del presente. Ed in ottica futura è anche da considerare l’acquisto dell’estone Dubickas che prima di arrivare a Pisa finirà la stagione a Pordenone, dove potrà conquistare la serie B e dove un certo Robert Gucher avrà modo e tempo di spiegargli il significato di indossare la maglia del Pisa.

massimo.corsini