Un minuto di silenzio per la pace al Galilei Pacinotti di Pisa
Iniziative, striscioni e barche di carta: la scuola di Pisa apre l’anno scolastico con un momento collettivo di riflessione sui conflitti nel mondo e sulla centralità del diritto all’istruzione
Il primo giorno di scuola all’IIS Galilei Pacinotti di Pisa si è aperto con un gesto simbolico: alle 11.30 studenti, docenti e personale si sono fermati per un minuto di silenzio, dedicato alle vittime delle guerre in corso, con particolare attenzione al genocidio in atto a Gaza.
L’iniziativa, voluta dal collegio docenti e approvata dal Consiglio di Istituto, ha rappresentato non solo un atto di memoria, ma anche un’occasione di educazione civica e riflessione.
Riporta una nota dell'istituto scolastico.
Alle ore 11:30 del primo giorno di scuola l’IIS Galilei Pacinotti di Pisa ha osservato un minuto di silenzio per ricordare e riflettere su tutte le guerre, con particolare attenzione alla questione palestinese. L’iniziativa è stata proposta dal collegio docenti, sull’esempio di altre scuole, ed approvata dal Consiglio di Istituto. Tutta la scuola quindi, compresi i collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi si è fermata per 60 secondi in un momento di commossa partecipazione alla tragedia che si consuma attualmente a Gaza, ma anche nei riguardi di tanti altri conflitti che devastano il mondo.
La tradizione di educazione alla Pace e di riflessione attiva sulle questioni globali e sociali non si è fermata qui. A partire dalla mattina infatti alcuni studenti avevano appeso uno striscione all’ingresso che richiamava lo sciopero generale - indetto per il prossimo 22 settembre- contro la guerra e in sostegno e difesa della Global Sumud Flotilla. Il convoglio civile che sta partendo in questi giorni dai porti Italiani e del Mediterraneo per portare aiuti umanitari nella striscia di Gaza ha trovato la solidarietà anche di una parte del corpo docente, che ha appeso al balcone centrale dell’Istituto Tecnico una nuvola di barche di carta, 44 come i paesi sostenitori+1 a simboleggiare la Palestina. Per loro il minuto di silenzio è stato anche l’occasione per iniziare a fare educazione civica e far osservare con pensiero critico il mondo circostante; si è potuto far comprendere che frequentare la scuola dovrebbe essere un diritto universale garantito a tutti e tutte indistintamente, mentre invece oggi è sempre più un privilegio; e, ancora, far percepire quanto invece la guerra sia sempre più vicina a noi.
Tanti i temi trattati in autonomia: dalla vicenda particolare della povera Marah morta a Pisa e tumulata a Pontasserchio, al ruolo della 46 Brigata che riporta feriti e malati ed effettua lanci carichi di cibo e medicinali su una popolazione palestinese stremata dalla fame; dal ruolo della corte internazionale di giustizia alla legge 185/90 sull’esportazione e la vendita di armi.
Infine è stata colta l’occasione per condividere ancora una volta il video Video “Ci riguarda” realizzato nello scorso anno dalle studentesse e dagli studenti dell'Istituto Superiore Galilei-Pacinotti di Pisa in protesta contro il genocidio in atto nei territori della Striscia di Gaza e contro l'indifferenza diffusa nei confronti degli abusi e delle morti degli innocenti.