Un Natale di speranza per il commercio pisano
È il presidente di Confesercenti Toscana Nord a fare il punto della situazione alla vigila delle feste natalizie
«Il quadro che emerge dà un’iniezione di fiducia: anche nei nostri territori, come nella restante parte di Italia, le persone stanno imparando a gestire l’emergenza ed i consumatori quest’anno affrontano il periodo delle feste con la consapevolezza delle difficoltà di una pandemia che non molla ancora la sua morsa». C’è ottimismo nelle parole del presidente Confesercenti Toscana Nord Alessio Lucarotti per commentare questo secondo Natale di pandemia, Natale ancora difficile a giudicare dal numero di contagi ma sicuramente diverso da quello 2020. «Merito dell’assenza di restrizioni, a sua volta dovuta all’introduzione del green pass, che garantisce sicurezza nello shopping, dice ancora Lucarotti. Questo non vuole dire che la crisi sia finita: rispetto al periodo pre-pandemia, si tratta ancora di un Natale sottotono, ma i segnali sono incoraggianti. Ora è fondamentale non dissipare il tesoretto di fiducia accumulato per le feste, evitando nuove restrizioni e accelerando i richiami vaccinali».
E Confesercenti Toscana Nord proprio in occasione del Natale ha commissionato, attraverso l’associazione regionale, un sondaggio proprio sullo shopping natalizio. Ancora il presidente Confesercenti Toscana Nord: «una normalizzazione evidente dalle scelte di acquisto dei consumatori che, dopo lo stop imposto dalle restrizioni nel 2020, quest’anno tornano nelle attività commerciali classiche: il 62% delle persone è tornato infatti a servirsi in un negozio di vicinato. La spesa media complessiva è prevista intorno ai 240 euro. Rimangono ancora al palo, conclude Alessio Lucarotti, gli acquisti del settore abbigliamento che sconta, per l’ennesima volta diciamo noi, la data molto ravvicinata dell’inizio dei saldi prevista per il 5 gennaio 2022».