Un paesaggio spettrale, in cammino verso il Monte Serra - VIDEO ESCLUSIVO -
Un paesaggio spettrale, apocalittico, marziano.
Ecco, si, marziano. Perché se si venisse proiettati oggi sul Monte Serra senza sapere nulla delle cronache delle ultime 48 ore si potrebbe avere la sensazione di essere stati teletrasportati su un pianeta lontano.
Come potete vedere dal video pubblicato qua sotto, il Monte Serra oggi si presenta come un paesaggio senza vita.
Gli alberi non respirano più, non ci sono più foglie o rami che possono essere mossi dal vento, c’è un silenzio che fa capire come la vita degli animali sia finita a partire dalle 22 del 25 settembre.
Siamo partiti da un luogo simbolo del Monte Serra dal sacrario dedicato alla memoria dei militari del Vega 10 e da dove si vedono le antenne, quelle che ci fanno capire di essere a casa quando si ritorna verso Pisa dopo un viaggio.
Qui si può immediatamente apprezzare il lavoro dei Vigili del Fuoco e dei volontari che sono riusciti a salvare sia il sacrario, sia i due ristoranti che si trovano nelle vicinanze. Un’opera di coraggio e abilità se si considera che il terreno è bruciato fino a pochi centimetri dalle strutture in marmo e muratura. Un salvataggio che ci fa capire anche la furia del fuoco che invece ha divorato le case che nessuno è riuscito a salvare.
Scendendo verso Calci non c’è un solo metro di strada, un solo tornante tanto caro ai ciclisti che sia stato risparmiato dalle fiamme in quei chilometri che separano la cima del Serra al centro abitato di Calci non c’è più vita. Niente. Inizia a divenire a macchia di leopardo in prossimità di Montemagno.
Da qui verso valle si alternano ettari distrutti ad altri miracolosamente intonsi e giù strada facendo fino alla torretta di Caprona, un altro simbolo per tutti i Pisani, un baluardo per i Calcesani ed i Vicaresi, un baluardo che anche stavolta ha resistito alla stupidità umana.
La Torretta di Caprona sta li a dirci: “state tranquilli, fino a che ci sono io abbiamo un futuro, ripartiremo anche questa volta”.
Vedere ricrescere il verde, piano piano, come un bambino che prende vita, sarà lo schiaffo più forti agli scellerati che hanno seminato morte, paura e distruzione.