Un parcheggio al bastione Sangallo? Un autogol

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 6 Luglio 2020

L'ipotesi avanzata da un paio di assessori comunali viene criticata dagli ambientalisti

L’idea di un parcheggio nel fossato del Bastione Sangallo, meglio noto come Giardino Scotto, non piace a Legambiente che scrive: «l’idea di trasformare in parcheggio il fossato dei bastioni Sangallo di piazza Toniolo non è certo nuova e periodicamente qualcuno la ripropone. Si dichiara la buona intenzione di aiutare il commercio grazie a un maggior numero di stalli per il parcheggio. Ma sarebbe un autogol».

«Mentre la Soprintendenza si oppone difendendo la qualità architettonica della fortezza, un bene di tutta la città, noi di Legambiente Pisa chiediamo ai cittadini e Amministrazione che città vogliono per il loro futuro e con che qualità della vita. Sempre più in Italia e in Europa si impone la scelta rivolta alla riduzione drastica del traffico veicolare privato a favore di una mobilità “gentile”, attiva e pubblica, con grande vantaggio ambientale e sociale. Proporre misure che di fatto incentivano l’utilizzo dell’auto privata e portano ad un probabile incremento del numero di auto circolanti in città è un passo indietro rispetto all’obiettivo di una città più bella, meno inquinata, più vivibile e più sicura. Non la città delle auto ma quella delle persone, non vecchie formule fallimentari ma il coraggio del cambiamento, ci permetteranno di raggiungere il duplice obiettivo di rispettare gli obiettivi di contrasto al cambiamento climatico e di avere una città in cui si vive meglio. Le esperienze di altre città ci insegnano che questa via favorisce anche il commercio, oggi in oggettiva difficoltà, ma che ha bisogno di altre soluzioni, lungimiranti e sistemiche».

«La recente e persistente difficile situazione pandemica consiglia di perseguire una normalità che non può essere la riproposizione di quanto sinora ci ha portati ad un sistema ambientalmente e socialmente insostenibile. Il cambiamento riguarda anche le nostre città. Proviamo ad immaginare un fossato San Gallo non pieno di auto che coprono la bellezza del luogo, ma uno spazio con bella architettura, verde e persone», conclude Legambiente.

redazione.cascinanotizie