Un progetto per prevenire la violenza sulle donne
Pisa aderisce al progetto “C’è Luisa”, un aiuto alle donne in difficoltà minacciate nella loro sicurezza
“C’è Luisa” è un progetto di aiuto per donne e ragazze che si trovano in una situazione di disagio dalla quale vogliono uscire con discrezione ed in sicurezza. Con la domanda “C’è Luisa?” le donne possono rivolgersi allo staff e ottenere un aiuto immediato e discreto. “C’è Luisa” è un codice condiviso in grado di attivare in modo immediato e discreto una serie di interventi per mettere subito in sicurezza la donna in potenziale o concreto pericolo.
La persona che si trova in difficoltà può entrare in un locale con esposto il marchio e chiedere “C’è Luisa?”. Qui lo staff preparato appositamente, capirà subito che si tratta di una richiesta di aiuto e la persona in difficoltà riceverà supporto immediato per andarsene dalla situazione alla svelta, con discrezione ed in sicurezza, decidendo da sola quale aiuto desidera utilizzare, ad esempio chiamando un taxi, un’amica o le forze dell’ordine. I proprietari di locali pubblici che desiderano aderire al progetto e fare in modo che le ragazze che frequentano il locale abbiano uno strumento in più per sentirsi sicure e tutelate, possono richiedere il “Kit c’è Luisa” e le informazioni per aderire visitando il sito internet. Il progetto, maggiori è già attivo in Germania, Austria, Svizzera e in Italia nelle province di Verona e Trento.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, oltre alle assessore Giovanna Bonanno e Gianna Gambaccini, erano presenti i consiglieri comunali Alessandro Bargagna e Laura Barsotti, i rappresentanti delle associazioni di categoria Simone Romoli e Giulia Antonelli per Confersercenti Toscana Nord e Donatella Fontanelli per Confcommercio Pisa, Antonio Sconosciuto della SdS Zona Pisana e i promotori nazionali del progetto Nicola Provolo e Giacomo Vianello.
«Non appena il consigliere comunale Alessandro Bargagna mi ha illustrato il progetto, interviene l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Pisa e Presidente della Società della Salute della Zona Pisana Gianna Gambaccini, ne sono rimasta entusiasta. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità per una amministrazione e ancor di più quando si parla di violenza contro le donne. Ho intravisto in questo progetto una significativa valenza sociale: la SdS della Zona Pisana è attiva infatti da anni su progetti che proteggono e forniscono rifugio alle donne vittime di violenza ma fino ad ora non erano state affrontate in maniera concreta tematiche relative alla prevenzione della violenza stessa, come offre l’idea di “C’è Luisa”. Sono orgogliosa di sostenere come SdS, anche in termini finanziari, questo progetto, tramite l’acquisto dei primi 40 kit che verranno consegnati ai locali aderenti. Cercheremo di coinvolgere, attraverso ampia condivisione con le associazioni di categoria, il più possibile numero di esercizi commerciali presenti sul territorio pisano, al fine di creare una estesa rete di adesioni».
«La tutela e la difesa dei più deboli e di tutti i cittadini, commenta l’assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno, rientra nei nostri obiettivi primari. La mia attenzione e sensibilità quale assessore alla sicurezza è rivolta quindi anche a tutte quelle iniziative che hanno lo scopo di contribuire e garantire la sicurezza cittadina. Il Progetto “C’è Luisa” rappresenta sicuramente un concreto ed importante contributo per le donne, ragazze e tutti coloro che si trovano in difficoltà o in situazione di pericolo in luoghi pubblici per ottenere interventi immediati a tutela della propria persona. Progetto sicuramente importante che ho accolto con grande interesse e che unitamente a tutti gli altri interventi messi già in atto da questa Amministrazione, contribuirà a riportare maggiore sicurezza».