Un punto prezioso sul campo del Parma

Salgono a sei i risultati utili consecutivi, il Pisa a Parma ha dimostrato di poter stare al tavolo che le grandi del campionato

Mettiamo subito I puntini sulle “i”. Il punto di Parma è un punto guadagnato, stop. Questa premessa è essenziale per sottolineare la bella prova dei nerazzurri che di fronte si sono ritrovati una squadra forte, grande favorita per la promozione in serie A e per niente in crisi, sia di gioco che di testa.

Gucher e compagni hanno affrontato la sfida con grande piglio, senza mostrare timori reverenziali, anzi, giocando come se di fronte avessero una delle cinque squadre affrontate fino ad oggi e quello di affrontare le partite alla stessa maniera, contro una neopromossa che lotta per salvarsi o una favorita alla promozione, è una grande qualità di questa squadra che anche al Tardini ha dimostrato di poter stare seduta al tavolo delle grandi di questo campionato, con che ruolo ce lo dirà il tempo, ma essere imbattuti dopo sei turni di campionato è certamente un ottima premessa.

La partita di ieri ha visto il Pisa partire a 100 all’ora ed annichilire l’avversario almeno per la prima mezz’ora, poi con l’ingresso di Felix Correia al posto di Juric gli emiliani sono cresciuti e per la prima volta in questa stagione il Pisa si è trovato di fronte una squadra che a centrocampo lo ha messo in difficoltà. La buona notizia è che tutto questo non ha scalfito gli equilibri della squadra che ha retto con il reparto arretrato e ha anche continuato a costruire azioni offensive degne di impensierire Buffon e la sua retroguardia.

Adesso si trona alla settimana tipo, il Pisa avrà sei giorni di tempo per recuperare le energie e dare l’assalto alla Reggina nella partita che porta alla seconda sosta del campionato. Non sarà un avversario facile le formazione dello stretto se non altro perché allenata da quell’Aglietti che ogni volta che vede il Pisa, chissà poi perché, schiuma rabbia da tutti i pori e cerca di spostare la partita su binari extra sportivi: ce lo ricordiamo bene quando guidava l’Ascoli ed il Pisa era nel pieno della sua battaglia contro Petroni, ce lo ricordiamo meglio lo scorso anno quando con il Chievo ed i suoi giocatori mise in atto un teatrino indegno per un professionista che vorrebbe reputarsi serio.

fotografia pisa sc