Una casa per la famiglia di Klejdi, il Kinzika Group chiede risposte all'amministrazione
Rivceviamo e pubblichiamo la nota inviata alla redazione dal kinzika Group di Pisa, da tempo impegnato nell'organizzazione di eventi benefici e raccolte fondi.
Dopo l'evento di sabato 9 giugno in favore del piccolo Klejdi (bambino con gravi problemi medici) il gruppo chiede una risposta all'amministrazione cascinese circa l'assegnazione di un'abitazione alla famiglia, in gravi difficoltà nella cura e gestione del bambino.
Questo di seguito il comunicato del Kinzika Group
Il kinzika Group in data 9 giugno ha organizzato un evento benefico in favore di Klejdi e contemporaneamente, il gruppo, si è esposto con l'assessore alla casa e alle politiche sociali del conune di Cascina.
La situazione di emergenza abitativa, parzialmente risolta nel 2017, grazie al movimento di alcune mamme che seguono il caso dal punto di vista burocratico, si è riproposta a seguito del peggioramento delle condizioni del bimbo.
La radionecrosi ha portato alla paralisi totale del sistema neurologico oltre al collasso del sistema polmonare. Al rientro del bimbo dopo quattro mesi di ricovero in rianimazione al Meyer nell’abitazione permangono numerosi problemi logistici.
Le scale non permettono un rapido e tempestivo spostamento del bimbo nel caso di eventuale urgenza.
Anche nella gestione quotidiana, il bimbo è impossibilitato a spostarsi dai 40 mq dell’abitazione se non con l’intervento di almeno 5-6 persone per trasportarlo al piano terra, con rischi per l’incolumità del bimbo stesso.
È un mese che stiamo attendendo una risposta ma tutto tace.
Il kinzika Group chiede quindi al più presto risposte concrete per risolvere questa questione, visto che la famiglia può contare solo sulla solidarietà di singoli cittadini.
Confidiamo in una Vostra risposta e una presa in carico della situazione veloce, affinché Klejdi possa avere una vita dignitosa ed accogliente dimora e possa vedere il sole.
Fonte Kinzika Group