Una pisana in finale del premio Vittorio Sgarbi
Il premio ha lo scopo di sostenere l'Arte contemporanea. L'opera pibblicata dall'artista sará "Chimera"
Nicole Pardini, classe 1996, pittrice, proveniente da Cascina in provincia di Pisa, è stata selezionata per il prestigioso "Premio Vittorio Sgarbi". Laureata all'Accademia di Belle Arti di Firenze con il massimo dei voti, esordisce con questo importante riconoscimento a livello nazionale, proponendo per prima la sua opera a tecnica mista su carta dal titolo: "Chimera".
Si tratta della prima edizione del "Premio Vittorio Sgarbi" che rappresenta il più importante riconoscimento da ottenere per un artista contemporaneo. In palio un montepremi di 27.000 euro. Il Premio, voluto e organizzato da "Ea EffettoArte" sotto la direzione del noto critico d'arte Vittorio Sgarbi, ha lo scopo di sostenere e promuovere l'arte contemporanea, un riconoscimento unico nel suo genere. Per ciascuna sezione sono stati selezionati alcuni interpreti contemporanei nazionali ed esteri. L'autorevole critico Vittorio Sgarbi è stato incaricato di riconoscere quelle personalità che hanno fatto qualcosa anche totalmente fuori da qualunque circuito, da qualunque galleria, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla videoarte, portando alla luce tutte le manifestazioni in cui si esprima il pensiero libero attraverso l'arte. Adesso attendiamo la pubblicazione di sei cataloghi a cadenza mensile sui quali saranno pubblicate le opere degli artisti selezionati fino a questo momento, mentre tre delle opere di ciascuno saranno pubblicate in una vetrina online. Successivamente a conclusione del Premio ti terrà una grande mostra a Ferrara a cura di Vittorio Sgarbi.
La prima opera pubblicata dell'artista Nicole Pardini sarà "Chimera". Una profonda riflessione a tuttotondo sulla figura mitologica della Chimera, con particolare attenzione al significato metaforico di essa.
La Chimera nella mitologia orientale è un mostro fantastico; assorbito successivamente anche dalla mitologia greca, e descritto da vari poeti in modo assai variopinto, la raffigurazione più comune vede la Chimera costituita da una coda di drago, una testa di leone, una di serpente e una di capra, le quali potevano emettere delle fiamme. Dall'opera "Chimera" di Pardini Nicole emerge la densa essenza della Chimera carica di energia e ambizione, le quali producono un'importante tensione verso un Altro. "Chimera" é infine emblema di fantasie troppo spinte che vanno oltre le possibilità del reale. Forse una mera illusione, che si realizza solo in sogno. È una grande utopia, é motore ed energia dinamica, spinta creativa che mette in moto il mondo così come fa l'arte nella sua ricerca. Tutti i compaesani sostegno la giovane artista che diviene così loro rappresentante e ambasciatrice dell'arte all'interno di questo importante concorso.