Una sede per la Croce Azzurra: "Il territorio non può più aspettare"
Appello dei cittadini al Comune di Pisa e alla "politica buona". Marina di Pisa e il Litorale restano senza presidi di primo intervento
Riporta la nota di Simona Rindi, presidente Ccn Marina di Pisa e socia fondatrice della Croce Azzurra Litorale Pisano.
A tutt'oggi la Croce Azzurra Litorale Pisano rimane senza una sede anche temporanea per iniziare a svolgere i servizi fondamentali per tutto il territorio (attualmente sopperiti dalle associazioni di volontariato di Pisa con grandi sacrifici).
Il 21 giugno assistiamo alla votazione in consiglio comunale della mozione riguardante il comodato d'uso gratuito della sede dove era presente la Palp, che ad oggi ricordiamo aver cessato ogni attività.
Mozione che viene votata a maggioranza e non ad unanimità (la domanda esce spontanea: chi si è astenuto o è uscito dall'aula durante la votazione non ritiene fondamentali i servizi di soccorso, sanitari e sociali svolti da una qualsivoglia associazione?).
Successivamente viene istituita a fine giugno la commissione sanità presieduta dal presidente Lazzeri (Lega) e la vicepresidente Scognamiglio (Pd) con la partecipazione della Sds in essere il presidente Di Maio.
Qui vengono spese parole a cui dovevano seguire i fatti, tra cui il trovare una soluzione anche provvisoria per la sede della nuova associazione, in modo che possa iniziare ad essere operativa (la sede della vecchia Palp attualmente ha bisogno di lavori per poter essere di nuovo agibile da una nuova associazione).
A settembre viene fatto un sopralluogo presso la circorciscrizione di Marina di Pisa in via Camillo Guidi in presenza del Dott. Lazzeri presidente commissione sanità (Lega) la consigliera Mancini (Forza Italia) e Rindi (presidente Ccn Marina di Pisa) dove si ricorda essere presenti delle stanze tra cui una, vuota.
Il tutto per cercare una sistemazione per la nuova Croce Azzurra la quale viene fondata, da persone che mettono il loro tempo a disposizione e la loro professionalità, il 20 ottobre 2022 in presenza del notaio.
Sull'atto viene stabilita una sede legale "simbolica" in attesa che l'amministrazione comunale dia risposte certe e chiare al riguardo della sede in via Camillo Guidi o altre soluzioni idonee.
Ad oggi dopo un solo incontro con l'amministrazione e un susseguirsi di mail apprendiamo, con grande dispiacere che non vi è stata nessuna risposta da parte del Comune, Comune che si ricorda deve rispondere non alla stessa associazione ma alla comunità, una comunità che va da Barbaricina al Calambrone e che una volta chiamata ha dato un riscontro propositivo e che sta urlando a gran voce di ripristinare un servizio sociale e sanitario.
Il territorio non può più aspettare, ha bisogno di certezze e di risposte chiare affinché l'associazione torni ad essere una realtà viva, non solo su carta: serve volontà e quella che il giorno del sit in, è stata definita la politica buona, la politica che unisce e si batte con un unico intento senza personalismi del caso.
Il delfino deve poter risventolare partendo da una sede temporanea.
E' ora di far vedere concretezza, dopo anche una situazione drammatica che vi è stata, è doveroso per l'intera comunità.
Ci auspichiamo che da oggi ci sia veramente una pagina nuova da scrivere dove potremo vedere la volontà da parte di tutti di voler finalmente far spiccare il volo alla Croce Azzurra Litorale Pisano.