Unione Valdera, recuperato il 99% di morosità dei servizi scolastici in 4 anni
A cosa serve l’Unione? Una domanda che troppo spesso si sente fare da persone che, molto probabilmente, non conoscono il gran lavoro svolto dall’Ente di via Brigate Partigiane in settori nevralgici per i servizi alla cittadinanza.
Un fulgido esempio? Il recupero della morosità dei servizi scolastici. Grazie all’informatizzazione del sistema e ad un’attenta gestione si è passati dai dati, francamente non eccelsi, attorno al 43% relativi al periodo Settembre 2010 – Giugno 2014 (tabella 1) a quelli formidabili dell’anno in corso in cui la percentuale media dell’incassato è del 95,24% (tabella 3) e la procedura dei recupero crediti deve ancora essere iniziata.
Segno che in questi anni si è lavorato moltissimo in questo ambito anche per abituare i cittadini al nuovo sistema di pagamento che rende la vita difficile ai morosi. Metodologia ormai assodata e affidabile se è vero che già senza procedure di recupero si arrivano a percentuali che superano il 95% di incassato.
Questo grazie soprattutto all’informatizzazione del sistema che permette di presentare domanda per i servizi scolastici esclusivamente online e non permette la presentazione della domanda agli utenti che non risultano in pari con i pagamenti.
Peraltro chi si trova in difficoltà economica ha comunque il tempo di rivolgersi ai servizi sociali per ricevere un aiuto; gli altri invece non hanno altra soluzione che pagare per poter iscrivere i figli.
Con questo sistema l’incassato è rapidamente salito attorno a percentuali del 95%, a questo strumento fa seguito poi l'attivazione della procedura di recupero tramite ingiunzione fiscale che consiste nell'inviare prima una lettere di sollecito di pagamento con comunicazione di messa in mora, alla quale segue l'ingiunzione fiscale.
Tanto per fare un esempio concreto la percentuale di recupero per la morosità di un Comune come Calcinaia è passata dal 20% a quasi il 99% del 2017 (tabella 2).
Con la riscossione coattiva che non è ancora cominciata per l’anno in corso si tornerà a raggiungere percentuali simili alla media 98,74% dello scorso anno.
Sono risorse significative come si evince dai dati che prima erano disperse ed adesso possono invece venire reinvestite nel settore scolastico aumentando ancora la qualità dei servizi per i cittadini.