Unipi: no al boicottaggio di Israele. Studenti e studentesse in protesta

Politica
PISA e Provincia
Sabato, 12 Luglio 2025

Respinta la proposta di boicottaggio contro enti e istituzioni israeliane

Venerdì 11 luglio, il senato accademico dell’Università di Pisa ha respinto una mozione che proponeva l’interruzione dei rapporti con enti e aziende israeliane.

La proposta era sostenuta da una parte della comunità accademica composta da studenti, ricercatori, docenti e assegnisti, che da tempo chiedono una presa di posizione chiara dell’ateneo sul conflitto israelo-palestinese.

La decisione arriva al termine di un mese di iniziative e mobilitazioni nei vari dipartimenti, culminate in un presidio pubblico organizzato in concomitanza con la discussione. Nella mozione approvata, il Senato accademico ha affermato che eventuali accordi con istituzioni israeliane “dovranno essere oggetto di attenta valutazione”, evitando tuttavia di assumere una posizione definitiva sul boicottaggio.

La presa di posizione ha suscitato la reazione di parte della comunità universitaria, che ha espresso delusione per l’esito della votazione, ribadendo la richiesta di un’azione più netta e immediata da parte dell’ateneo.

 

Hanno scritto gli Studenti e le studentesse per la Palestina Pisa.

Nella giornata di venerdì 11 luglio, il Senato accademico dell’Università di Pisa è tornato a dover rispondere alla richiesta chiara di boicottare Israele, in tutte le sue articolazioni. Ad un anno dall’accampata nei giardini di antichistica, lo hanno chiesto di nuovo insieme a noi studenti tante ricercatrici e ricercatori, docenti, assegniste e assegnisti di ricerca da diversi dipartimenti.

Da sempre più parti è sentita come urgente una presa di posizione chiara da parte del nostro Ateneo. La discussione che è avvenuta oggi in Senato è frutto di un mese di attivazioni per la Palestina che si sono create nei poli e nei corsi di laurea del nostro Ateneo, a partire dall’iniziativa del dipartimento di Chimica che già al suo interno ha deliberato per la rottura degli accordi.

Il Senato accademico, però, oggi ha di nuovo mostrato di essere lontano dalle esigenze di chi vive l’Università, bocciando la richiesta di boicottaggio. Nella mozione deliberata si legge che gli accordi con enti israeliani “dovranno essere oggetto di attenta valutazione”. Noi affermiamo invece che non serve nessuna valutazione di fronte a chi porta avanti un genocidio e una colonizzazione violenta da più di 70 anni. Mentre si discute ancora dell'utilizzo dello strumento del boicottaggio accademico, le università israeliane continuano ad addestrare soldati, continuano a fare ricerca bellica e a prendere fondi da progetti europei come Horizon Europe, continuano a legittimare il governo sionista e le sue azioni.

Serve una presa di responsabilità chiara nel boicottare qualsiasi entità che abbia a che fare con Israele e il suo piano genocidario, indipendentemente dal suo grado di coinvolgimento con le operazioni belliche, minandone alle fondamenta la legittimità.

Se il Consiglio di amministrazione sceglierà di tagliare gli accordi quadro con le due università israeliane, come già chiedevamo lo scorso anno, sarà una vittoria importante per il movimento per la Palestina. Noi però non staremo in silenzio ad aspettare le loro scelte, ma faremo in modo che si arrivi a boicottare e bloccare chi contribuisce al piano genocidario e coloniale di Israele.

Anche se l’esito del Senato è stato negativo, confermando il disimpegno che la nostra Università nutre per le parole come “pace” e “giustizia” che pure così tanto vengono enunciate, è stato un passo avanti per unire chi nell’Università vuole dire la propria e far contare la sua voce per la Palestina. Il presidio che si è formato sui Lungarni durante la discussione della mozione è stato un momento fondamentale per mostrare il consenso che c’è nella comunità accademica di Pisa per il boicottaggio e la determinazione con cui si intende ottenere: una spinta per l’organizzazione per la Palestina che nei prossimi mesi continuerà a battersi.

 

redazione.cascinanotizie