Vecchiano Civica: ancora un no alla nuova caserma dei Carabinieri

La lista di opposizione vuole che resti a Migliarino

"Non siamo contrari a nessun investimento pubblico - specifica il capogruppo Roberto Sbragia -. La sua collocazione deve però essere ottimizzata, in modo che massimizzi la sua utilità. Per noi la collocazione della Caserma dei Carabinieri è Migliarino"

Riporta la nota di Vecchiano Civica

Ancora sulla Caserma di Vecchiano
Vecchiano e Migliarino: una battaglia navale?

Fa politicamente sorridere l’ultima dichiarazione del Sindaco di Vecchiano, avvenuta tramite stampa, in merito alla pericolosità idraulica della zona di Migliarino Pisano.

Egli testualmente afferma che Migliarino “rimane ancora P3”. Probabilmente il Sindaco, dovrebbe nuovamente guardare le recenti carte dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale sotto la cui area di influenza la nostra comunità è posizionata.

Ogni cittadino può osservare autonomamente, proprio sul sito dell’Autorità di Bacino che la “mappa della Pericolosità da Alluvione Fluviale e Costiera” classifichi parte dell’abitato di Migliarino in area P2, al pari dell’area Vecchianese in cui è prevista attualmente la realizzazione della caserma dei Carabinieri.

La caserma può cioè essere realizzata a Migliarino in area classificata P2, molto più vicina alle aree che, a nostro avviso, risulterebbero più bisognose di un rapido intervento delle Forze dell’Ordine e con lo spostamento del progetto si possa scongiurare e far cessare la voce per cui a Vecchiano si realizzerebbe forse la prima caserma d’Italia a chilometri zero.

Siamo sicuri che tutto questo sia solo un fraintendimento e che con il necessario approfondimento – e ci rendiamo pubblicamente disponibili a far la nostra parte, scorrendo assieme le carte dell’Autorità di Bacino – il Sindaco possa, alla prossima dichiarazione pubblica, riportare alla verità il fatto che Migliarino non è tutta in zona P3 ma una parte è ricadente in area P2. La caserma dei Carabinieri a Migliarino può essere quindi posizionata nello stesso ambito di pericolosità idraulica di quella individuata per la caserma vecchianese e magari addirittura in zona con battente idraulico più basso.

Che dire oltre: ringraziamo la stampa di questo confronto e per aver potuto far emergere questo fraintendimento prima della posa della prima pietra, spostare un progetto è ancora possibile, modificare un immobile, dopo aver speso quasi due milioni di euro della collettività avrebbe segnato per sempre il nostro territorio.

Nella foto il sito scelto per la nuova Caserma