Vecchiano in lutto per la scomparsa di Rodolfo Pardini
Addio all'ex sindaco. Lungo messaggio di cordoglio del sindaco Massimiliano Angori: "Rudi era per me, prima di tutto, un amico carissimo di cui non potrò mai dimenticare l’essenza"
Ha scritto Massimiliano Angori.
Tutto regolare: era una frase che Rodolfo Pardini, Rudi per noi tutti, era solito ripetere col tono tra il burbero e l’ironico, anche nei momenti di più intensa tensione, che spesso caratterizzano la vita istituzionale di chi fa l’amministratore pubblico per passione, come lo aveva fatto lui nella sua carriera.
Un intercalare a sottolineare che di “regolare” c’era poco o nulla, e oggi sicuramente, 1 agosto 2023, data della sua prematura scomparsa, di regolare non c’è davvero nulla.
Rudi era per me, prima di tutto, un amico carissimo di cui non potrò mai dimenticare l’essenza: le sue numerose qualità umane tra cui spiccavano la schiettezza, la gentilezza e l’arguta e piacevole ironia; il suo modo di intessere i rapporti personali avvalendosi della sua memoria di ferro per cui riusciva a relazionarsi bene anche in tempi frenetici come quelli che stiamo vivendo, facendoti sempre sentire come ci fossimo visti solo ieri; la sua capacità di infondere sicurezza e fiducia nelle persone grazie alla sua passione per approfondire ogni tematica, curioso di conoscere ed apprendere costantemente cose nuove.
E quindi, l’amore sconfinato per lo studio: aveva interrotto la carriera universitaria di ricercatore all’Ateneo pisano soltanto perché era sopraggiunta l’esperienza politica, ma, negli ultimi anni, l’insegnamento, una vera dote anche questa per lui innata, si era riaffacciato prepotentemente nella sua vita, coronando così quella che per lui, che sapeva spiegare con parole semplici anche i concetti più complessi e strutturati, era una vera e propria vocazione.
La sua esperienza politica era iniziata dapprima come Presidente del Consiglio di Frazione, poi consigliere delegato nella legislatura Lunardi. Sempre con la Giunta Lunardi, dal 1997 ricopre il ruolo di Assessore all’Urbanistica e ambiente, anche in questo caso rivelando spiccate doti per l’approfondimento delle materie urbanistiche che poi curerà durante tutta la sua carriera politica, anche con la ferrea volontà di rimanere costantemente aggiornato sui contenuti.
Ricopre il ruolo di Sindaco di Vecchiano dal 2001 al 2011: sono anni intensi e ricchi di risultati per la comunità: dal 2002 venne messa a punto l’organizzazione di Marina di Vecchiano come la conosciamo anche oggi, dotata di servizi e strutture, e gestendo la bellissima riserva naturale nel pieno rispetto della sua conformazione ambientale.
Non sono mancati momenti e vicende ostiche che hanno anche visto un lungo dibattito interno ai partiti e un lungo confronto pubblico come quello inerente la questione Ikea.
E poi, il 25 dicembre 2009 l’alluvione del Serchio: uno dei primi eventi meteorologici dell’epoca moderna di tale portata sul nostro territorio, eventi di cui negli anni a seguire c’è stato un veloce susseguirsi a livello nazionale. Eppure, nella drammaticità di quella circostanza, fu evidente la buona gestione di quei giorni, al netto di tutti i danni subiti da comunità e imprese. Con determinazione Rodolfo presidiava ogni riunione con gli enti preposti, poiché importante fu la sinergia istituzionale tra Provincia di Pisa, Regione Toscana, Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e Ente Parco Migliarino Massaciuccoli. Seguì in prima persona tutte le fasi delle varie procedure tecniche che venivano messe a punto dagli uffici comunali. La sua casa, in quel periodo più che mai, era diventato il Palazzo Comunale.
Con la stessa determinazione di quel frangente, molteplici furono i risultati raccolti in 10 anni, e solo per citare alcune delle sue azioni politiche e amministrative, vale la pena ricordare, inoltre: la ristrutturazione e la conseguente riapertura del Cinema Teatro Olimpia; la realizzazione del Largo poi intitolato ad Antonio Tabucchi; la riqualificazione di Piazza Allende e del Largo Tofani a Filettole; l’organizzazione della sponda destra del Fiume Serchio per quanto concerne la gestione e concessione pubblica degli approdi.
Ci lascia, dunque, oggi una persona dalle immense capacità poliedriche e con una mente rara, che aveva ricoperto il suo ruolo istituzionale con responsabilità, rintracciando sempre il bene collettivo e cercando, contemporaneamente, di apportare una visione aperta sul mondo e sulla conoscenza delle prospettive che il mondo stesso ci propone, grazie al progresso e allo sviluppo tecnologico.
Ancora le più sentite condoglianze alla sorella Sandra e ai familiari tutti, a nome mio personale, delle istituzioni vecchianesi e di tutta la comunità.
Ciao Rudi, Vecchiano non ti dimenticherà. Fa’ buon viaggio