Verso i referendum con polemica. "Alert System usato impropriamente dal Comune"

Politica
Cascina
Sabato, 7 Giugno 2025

La Lega attacca l'amministrazione Betti e preannuncia battaglia. Fratelli d'Italia ha presentato un esposto ai Carabinieri

Le informazioni sulle modalità di voto ai referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno, inviate dal Comune di Cascina a tutti i cittadini tramite il sistema "Alert System", ha creato l'ennesimo scontro politico di quella che si preannuncia una lunghissima campagna elettorale (in autunno si voterà per le Regionali, a fine primavera 2026 per le amministrative ndr).

Le prime critiche alla mossa dell'amministrazione Betti, poi sfociate nella preannunciata segnalazione al "Garante della Privacy", in una "comunicazione alla Protezione Civile" e nella richiesta di un "chiarimento pubblico", sono arrivate dalla Lega, tramite la commissaria Maria Pia Morella. Poco dopo, in suo sostegno, si è aggiunto anche il comunicato della capogruppo regionale Elena Meini, che senza mezzi termini, riferendosi al fatto, ha parlato di "uso improprio dell'Alert System" da parte del Comune cascinese.

La scelta di utilizzare l'Alert System non è piaciuta neppure a Fratelli d'Italia, che il pomeriggio di sabato 7 giugno, ha presentato un esposto presso il comando dei Carabinieri di Cascina. Alla base dell'esposto, l'uso "improprio del sistema di allerta meteo comunale" in occasione dei referendum e la volontà di far detonare il caso cascinese, per farlo arrivare sulla scrivania della Prefetta di Pisa.

La replica dell'amministrazione comunale di Cascina è stata affidata ad un comunicato del sindaco Michelangelo Betti, che ha difeso la decisione: "Alert System - ha scritto Betti - esiste per avvisare di emergenze o dare informazioni di interesse generale. Il centrodestra cascinese (e non solo) sceglie invece di percorrere la strada della polemica gratuita, dimenticando (o non sapendo) che nel 2022 i sindaci di Asti ed Arcore hanno usato il sistema per fare gli auguri, rispettivamente, per Pasqua e per Natale".

Questo il testo del messaggio vocale sotto accusa:

"In occasione dei referendum popolari abrogativi, i seggi saranno aperti domani, dalle 7 alle 23, e lunedì dalle 7 alle 15. È necessario presentarsi al seggio con la propria tessera elettorale e un documento di riconoscimento. È possibile ritirare un duplicato della tessera elettorale all’Ufficio Elettorale, in viale Comaschi 116, aperto oggi fino alle 18, domani e lunedì negli orari di apertura dei seggi".

 


Ha scritto Maria Pia Morella, commissaria Lega Salvini Premier Cascina.

Nei giorni scorsi, molti cittadini di Cascina hanno ricevuto un messaggio tramite l’alert system, il sistema di allerta pubblica pensato per informare rapidamente la popolazione in caso di emergenze gravi: terremoti, incendi, alluvioni, incidenti industriali.

Il messaggio, però, non annunciava alcun pericolo imminente. Era un semplice promemoria istituzionale per invitare la popolazione a votare al referendum dell’8 e 9 giugno. Apparentemente innocuo? Forse, ma la questione è molto più seria e pone diversi interrogativi sia sul piano etico che legale.

Un uso improprio, ai limiti della propaganda

Il sistema di allerta non è nato per diffondere comunicazioni elettorali. Il suo scopo è salvare vite umane, non veicolare messaggi istituzionali, e tantomeno essere utilizzato – direttamente o indirettamente – come strumento di propaganda politica.
Che si tratti di un messaggio “neutro” non cambia la sostanza: in pieno periodo elettorale, inviare tramite un canale d’emergenza un messaggio legato al voto significa alterare la percezione e l’importanza di quell’appuntamento, sfruttando un sistema di comunicazione istituzionale non accessibile a tutte le forze politiche.

In altre parole: non tutte le liste hanno avuto la possibilità di raggiungere i cittadini con la stessa efficacia. Il Comune, invece, ha usato un canale privilegiato, uno strumento che si attiva – per prassi – solo in casi di emergenza reale.

Quando serve davvero, il sistema non funziona

Ed è proprio questo l’aspetto più inquietante.
Durante eventi critici recenti (ad esempio allerte meteo o incendi), numerosi cittadini non hanno ricevuto alcun messaggio dall’alert system. I problemi di copertura e funzionamento sono stati segnalati più volte.
Eppure, stavolta, per le elezioni, il sistema sembra aver funzionato alla perfezione: il messaggio è arrivato a quasi tutti.
Come mai?
Perché quando l’alert dovrebbe proteggerci davvero, spesso non arriva, e invece per un’operazione di “pubblicità elettorale” funziona senza intoppi?

Il nodo della privacy

Un’altra questione gravissima riguarda l’uso dei dati personali.
Il sistema alert raggiunge i cittadini in base a una combinazione di tecnologie, tra cui dati sulla localizzazione e numeri di telefono forniti o reperiti tramite operatori.
Chi ha autorizzato l’uso di queste informazioni per scopi non emergenziali?
Qual è la base giuridica per inviare un messaggio del genere?
È stato violato il principio di finalità, cardine della normativa sulla protezione dei dati personali (GDPR)?
Le domande sono molte, e le risposte per ora mancano.

Le azioni che intraprenderemo

Alla luce di quanto accaduto, ho deciso di presentare una segnalazione al Garante della Privacy per l’uso improprio dei dati personali da parte del Comune di Cascina.
Contemporaneamente, invierò una comunicazione anche alla Protezione Civile, per segnalare l’uso scorretto di una piattaforma concepita per ben altri scopi.

Conclusione: il Comune chiarisca pubblicamente

Chiedo al Comune di Cascina un chiarimento formale e pubblico:

  • Chi ha deciso di usare l’alert system in questo modo?
  • Con quale autorizzazione?
  • In base a quale norma è stato ritenuto lecito inviare un messaggio legato a un appuntamento elettorale tramite un sistema di emergenza?

La trasparenza verso i cittadini non è un favore, è un dovere.
Non possiamo tollerare che strumenti pensati per la sicurezza di tutti vengano piegati a fini politici.
Il rispetto delle regole è la prima forma di rispetto verso la cittadinanza.

 


Ha scritto Elena Meini, capogruppo in Consiglio regionale della Lega e consigliera comunale.

"Sono rimasta sorpresa ed ho dovuto riascoltare il messaggio, proveniente dal Comune di Cascina, in cui una voce registrata dava precise indicazioni, diciamo così organizzative, in vista del voto per i referendum, ricordando cosa serva per andare a votare e specificando dove fare un eventuale duplicato della tessera elettorale - afferma Elena Meini, capogruppo in Consiglio regionale della Lega e consigliera comunale".

"A nostro avviso, si tratta di un uso improprio dell'Alert System, da non confondere con l'It-Alert, che viene, appunto, utilizzato dall'amministrazione cascinese in modo assolutamente distorto, rispetto alla sua naturale funzione, sì informativa, ma non certo per questo contesto referendario - prosegue la consigliera".

"Pertanto, chiederemo lumi all'Agcom per verificare ufficialmente se si possa trattare di un grave abuso; informare massivamente i cittadini, con tale modalità, su una questione non certamente emergenziale, ci lascia, infatti, molto perplessi, se non indignati - conclude seccamente la rappresentante della Lega".

 


Ha scritto il Circolo Comunale di Fratelli d'Italia.

Questo pomeriggio una delegazione del Circolo Comunale di Fratelli d'Italia si è recata presso la Caserma dei Carabinieri di Cascina per presentare una esposto in merito ad un supposto utilizzo improprio del sistema di allerta in uso all'Amministrazione Comunale.

In data odierna il Comune di Cascina ha utilizzato il sistema di allerta comunale (presumibilmente Alert System o strumento analogo) per inviare una comunicazione ai cittadini riguardante l'apertura dei seggi per i quesiti referendari. Tale utilizzo per finalità comunicative di tipo elettorale, seppur indirette, può rappresentare un abuso dello strumento e una forma di comunicazione istituzionale impropria, suscettiibile di produrre effetti distorsivi sull'equilibrio informativo e potenzialmente lesiva del principio di neutralità della Pubblica Amministrazione in periodo elettorale.

Con questo atto chiediamo agli organi preposti di fare chiarezza su quanto accaduto.

 


La replica di Michelangelo Betti, sindaco di Cascina. 

Come altre amministrazioni comunali abbiamo ritenuto di utilizzare il sistema di messaggistica vocale per informare sugli orari del voto referendario e le modalità di ritiro della tessera elettorale. Apriti cielo... Le opposizioni di centrodestra si sono scatenate nella critica a questo invio. Anche solo dare le informazioni per votare, e non certo indicazioni di voto, diventa una scusa per far scandalo.

Posso dire a tutti loro che è stata la prima occasione in cui abbiamo avuto la possibilità di inviare questo tipo di messaggio, ma ritengo che possa diventare una routine per le prossime elezioni, dato che si tratta di un sistema attivato anche per "ricevere notizie su eventi in atto".

"Alert System" esiste per avvisare di emergenze o dare informazioni di interesse generale. Il centrodestra cascinese (e non solo) sceglie invece di percorrere la strada della polemica gratuita, dimenticando (o non sapendo) che nel 2022 i sindaci di Asti ed Arcore hanno usato il sistema per fare gli auguri, rispettivamente, per Pasqua e per Natale.

Nell'ultimo periodo, con l'avvicinarsi dell'appuntamento delle elezioni regionali e più avanti di quelle amministrative, il centrodestra cascinese è tornato ad interessarsi del territorio. Non trovando molto da dire, lo ha fatto perlopiù in maniera sbracata. Da un lato ha criticato l'impostazione amministrativa e dall'altro ha messo sotto i riflettori elementi di dettaglio. Sul primo punto posso dire che è ovvio che un'amministrazione di centrosinistra abbia un'impostazione diversa rispetto a una di centrodestra; sul secondo punto si è un po' oltrepassato il ridicolo, dato che quegli elementi di dettaglio sono stati descritti in termini apocalittici.

Vorrei rassicurare i cittadini (e anche loro): il Comune di Cascina non corre verso l'apocalisse. Amministrare un territorio è sempre complesso e ci sono elementi di eccellenza e elementi di difficoltà. Lavoriamo per mantenere i primi e superare i secondi. 

Se questa sarà l'impostazione delle prossime campagne elettorali, alle opposizioni di centrodestra mi sento invece di inviare i miei migliori auguri per questi prossimi appuntamenti. Negli ultimi anni il successo elettorale è spesso dipeso dal motivare i propri elettori a recarsi al seggio. Se queste sono le motivazioni, qualche forza politica locale rischia di restare fuori dal consiglio.

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Questo il testo inviato con Alert System (voce registrata, non quella del sindaco):
In occasione dei referendum popolari abrogativi, i seggi saranno aperti domani, dalle 7 alle 23, e lunedì dalle 7 alle 15. È necessario presentarsi al seggio con la propria tessera elettorale e un documento di riconoscimento. È possibile ritirare un duplicato della tessera elettorale all’Ufficio Elettorale, in viale Comaschi 116, aperto oggi fino alle 18, domani e lunedì negli orari di apertura dei seggi.

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Gli auguri
Asti
https://lanuovaprovincia.it/attualita/il-sindaco-di-asti-usa-alertsystem-per-fare-gli-auguri-di-pasqua-scoppia-lennesima-bagarre-elettorale/
Arcore
https://www.ilcittadinomb.it/news/cronaca/arcore-suona-il-nuovo-alert-system-e-il-sindaco-che-fa-gli-auguri/ 

 

redazione.cascinanotizie