Vicenda street food: Betti sbugiarda Confcommercio
Il sindaco di Cascina replica al direttore dell'associazione di categoria
Riporta una nota del Comune di Cascina
Nessuna burocrazia ottusa né mancate comunicazioni. L’amministrazione comunale di Cascina non ritiene fondate le accuse lanciate da Confcommercio Pisa in merito alle multe elevate durante la manifestazione di street food che si è tenuta in Corso Matteotti nei giorni 8, 9 e 10 aprile. Nella domanda di ‘Occupazione di suolo pubblico’ presentata dagli ambulanti, infatti, era specificato, subito sopra la firma, che “In caso di transito di veicoli nel centro storico di Cascina, dovrà essere richiesto, in maniera autonoma, il necessario permesso provvisorio di accesso alla Polizia Municipale”. Richiesta di permessi che evidentemente non è stata inoltrata alla polizia municipale.
Ed è quantomeno ‘singolare’ la richiesta fatta dal direttore di Confcommercio Pisa, Federico Pieragnoli, al sindaco Michelangelo Betti affinché intercedesse per far togliere le suddette multe. “Come ben noto – spiega il sindaco Betti –, la normativa attribuisce ad altri soggetti il potere di procedere all’annullamento di una sanzione, qualora ne sussistano i presupposti. Per quanto possibile ho cercato di approfondire la questione e mi è stato fatto notare, tra l’altro, che l’onere di richiedere il necessario permesso ‘in maniera autonoma’ era previsto nell’ultimo capoverso della richiesta di concessione, prima della data e della sottoscrizione. Una modulistica esistente da anni e utilizzata per tutte le manifestazioni organizzate in Corso Matteotti. Per gli altri street food, per il Mercantico e per gli altri eventi. Una modulistica che non ha mai prodotto queste situazioni”. Oltre a ciò, a tutti i varchi di accesso era presente la segnaletica con tutte le informazioni riguardanti la Ztl.