Vicopisano. Al circolo l'Ortaccio "Umano Migrare", una giornata per riflettere sul tema delle migrazioni

Cultura
Vicopisano
Giovedì, 23 Febbraio 2017

Sabato 25 febbraio il circolo l'Ortaccio di Vicopisano sarà centro di una lunga giornata dedicata alla riflessione e allo scambio di indee circa il fenomeno migratorio.

Con "UMANO MIGRARE. Una giornata per incontrarsi, riflettere e confrontarsi sul tema delle migrazioni" organizzata in collaborazione con la Rete di Economia Solidale della Valdera, sarà possibile partecipare a tavoli di lavoro e dibattiti.

In serata apericena e dalle 22 concerto di Stefano Sferlazzo.

 

IL PROGRAMMA

h 15-18 TAVOLI DI LAVORO
Migrazioni e accoglienza: analisi di un concetto e nuove pratiche collaborative.
L’iniziativa nasce con l’intenzione di continuare il dialogo sulle migrazioni umane, in una ricerca aperta sulle sue dinamiche storiche e le risposte sociali che la nostra evoluzione ci porta a compiere. Come l’umano risponde all’umano?
In questo primo incontro parleremo di marginalità e politiche di accoglienza, cercando di capirne i limiti e vederne le possibilità.
Se volete partecipare, potete indicare la vostra presenza via mail ortaccio@gmail.com

 

h 18:30-20 DIBATTITO modera Francesca Zampagni

Interverranno

Sonia Paone, ricercatrice in Sociologia Urbana presso il dipartimento di scienze politiche dell'università di Pisa

Tommaso Fabbri, capomissione medici senza frontiere italia

Luca Milazzo Collettivo Askavusa, Lampedusa

Valerio Bonetti, presidente Cooperativa Sociale Odissea, Giacomo Poeta, coordinatore di progetto

Interverranno inoltre gli operatori di progetto SPRAR, Cooperativa Il Cammino, Cooperativa ARNERA, Comitato ARCI Valdera, Laboratorio sociale Ujamaa, Un ponte per... e associazione Mangwana.

 

h 20:30 APERICENA amorevole, popolare, semplice e saporito!
Necessaria la prenotazione allo 050799165

 

h 22 CONCERTO Lampemusa. Storie e memorie in mezzo al mare
Canzoni e racconti sull’isola di Lampedusa.
di e con Giacomo Sferlazzo

 

Dalla colonizzazione dell’isola avvenuta il 22 settembre del 1843 alla crescente militarizzazione dell’isola. Dalle storie di pesca, prima risorsa economica fino agli anni ottanta, alle migrazioni che hanno interessato e interessano, l’isola e il Mediterraneo. La fuga di Enrico Malatesta e la tradizione “epica” dell’isola (Ariosto ambientò sull’isola lo scontro dei tre cavalieri cristiani contro i tre saraceni). Piccole storie di donne e uomini che il cantautore ha raccolto dai racconti degli anziani dell’isola. Il santuario della Madonna di Porto Salvo di Lampedusa, luogo dove per secoli cristiani e musulmani pregarono insieme, alimentando la lampada ad olio posta sotto l’effige della Madonna. “U Violu” luogo rievocato dai ricordi del comandante Vito Gallo e scomparso per sempre dal centro abitato di Lampedusa. I “sacchi a leva” le barche per la pesca delle spugne nei ricordi di Giuseppe Balistreri maestro d’ascia dell’isola e tante altre storie su Lampedusa che difficilmente sentirete altrove.
https://giacomosferlazzoilfigliodiabele.wordpress.com/

Ingresso riservato ai soci ARCI

carlo.palotti