Vicopisano, preoccupazione in paese per Giovanni. Bertini: "Senza fissa dimora per scelta, continueremo a prenderci cura di lui"

Cronaca
Vicopisano
Lunedì, 4 Dicembre 2017

Al freddo e al gelo, ma per scelta. La storia di Giovanni, l'uomo senza fissa dimora che da diversi anni soggiorna sul territorio di Vicopisano, è tornata d'attualità.

Nei giorni scorsi, con l'arrivo dell'ondata di freddo intenso che ha colpito Vicopisano, in tanti, sui social e mediante le chat del paese della Rocca, hanno chiesto informazioni sull'uomo che negli ultimi mesi ha deciso di vivere nei pressi dei Giardinetti di Vicopisano.

Giovanni è molto conosciuto. Prima, qualche anno fa, aveva deciso di vivere sulla rotatoria di Lugnano, poi si era spostato a Uliveto Terme (con una roulotte regalata dagli abitanti del posto), ora vive a Vicopisano. D'estate ha dormito prevalentemente sulle panchine, all'aria aperta, ora, con il freddo, i rischi per la sua incolumità sono cresciuti.

Tanti vicaresi, con il tempo, lo hanno avvicinato, conosciuto, aiutato, ma Giovanni è sordomuto e con lui è molto difficile parlare e comunicare. L'unica certezza è che Giovanni gode della scelta fatta e che nessuno, con le buone, lo potrà mai strappare dalla vita all'aria aperta.

Sull'argomento è intervenuta l'assessora alle politiche sociali Valentina Bertini, che con un post sulla pagine del Comune di Vicopisano, ha spiegato l'attuale situazione vissuta dal famoso homeless vicarese, ormai diventato a tutti gli effetti cittadino di Vicopisano.

"Siamo a conoscenza, da tempo - spiega Valentina Bertini - della presenza di una persona senza fissa dimora nel nostro territorio e abbiamo subito attivato, insieme all'Ufficio Servizi Sociali, i servizi necessari per dargli tutela e assistenza. Gli assistenti sociali hanno incontrato più volte, in questi anni, detta persona, l'ultima ieri mattina (29 novembre) sia per sincerarsi delle sue condizioni di salute e per vedere se aveva bisogno in tal senso sia per proporgli, in più occasioni, tutte le soluzioni possibili per una persona nella sua situazione (come poter dormire in un letto e mangiare pasti caldi, ad esempio) grazie anche al Progetto Homeless, agli operatori di strada, alla Società della Salute Zona Pisana e alle realtà associative collegate. A ogni proposta di sistemazione e soluzione, diverse da quella che aveva trovato, ha espresso chiaramente e ripetutamente il suo 'no', lasciando inoltre intendere che la vita che conduce, da molti anni peraltro, è una sua libera scelta e, sebbene possa sembrare paradossale, è abbastanza organizzato".

"L'uomo in questione - continua l'assessora al sociale - è sordomuto, ma comprende bene cosa gli viene comunicato tramite la gestualità, è molto riservato, ma ha modi cordiali quando si riesce a stabilire un contatto con lui, non chiede mai elemosina e non rappresenta un pericolo per gli altri".

"Continueremo a prenderci cura di lui - conclude Valentina Bertini - anche in collaborazione con le associazioni del territorio, e a seguirlo, tramite gli assistenti sociali e gli operatori di strada, proponendogli nuovamente le varie soluzioni adatte al suo caso con la consapevolezza di non poter coartare la sua volontà, finora, come detto ben chiara nel senso di proseguire questo tipo di vita".

Nella foto allegata di repertorio, Giovanni davanti alla roulotte allocata a Uliveto Terme

carlo.palotti