Vicopisano, spettacoli per i più piccoli: al via la stagione del Teatro di via Verdi. Tutto il programma 2017-2018
Riparte la stagione del Teatro di via Verdi di Vicopisano. Qua di seguito pubblichiamo il cartellone 2017-2018 di "Dal viruale al corpo. Viaggio attaverso l'universo del teatro dei piccoli" a cura dell'associazione Ferradura in collaborazione con The Thing.
Tutti gli spettacoli e i laboratori inizieranno alle 16. Per info e abbonamenti teatrodiviaverdi@gmail.com
29 Ottobre
L’albero della felicità di e con Giacomo Verde
teatrino video-olografico realizzato da Silvia Avigo, sistema luci Led realizzato da Paolo Morelli, computer grafica di Giacomo Verde, musiche dei Whisky Trail, progetto sostenuto da SPAM! rete per le arti contemporanee
Durata: 55'
Età: dai 6 anni in su
L'albero della felicità è uno spettacolo di narrazione, con l'utilizzo di video-ologrammi, tratto dalla splendida fiaba della tradizione polacca “Il melo incantato”. La storia racconta di un giovane che non riesce a trovare un lavoro che lo soddisfi e di una vecchia che gli predice che solo quando troverà il lavoro giusto sarà felice, ma dovrà farlo per amore e non per denaro. E poi ci sono: una povera madre, una lucertola in pericolo, un Re malato molto prepotente e delle pere magiche super colorate. I personaggi della storia, che vengono mostrati attraverso un “teatrino olografico”, sono realizzati in grafica 3D, utilizzando in maniera "alternativa" alcuni dei programmi normalmente utilizzati per la creazione di personaggi e situazioni da videogame, in modo da mettere al servizio del teatro le potenzialità delle nuove tecniche di narrazione digitale. E così l'estetica della computer grafica, tanto familiare ai nativi digitali, viene utilizzata per illustrare un'antica fiaba, e per rinnovare la tradizione del “contastorie” e del “teatro di figura” in una modalità rivolta al futuro della scena teatrale.
18 Novembre
Cartoolab Il primo teatro delle ombre per il tuo smartphone
Laboratorio mutimediale
Durata: h. 2.00
Età: 5-11 anni
Cartoolab è un laboratorio per la narrazione realizzato utilizzando CARTOO il primo teatro delle ombre che funziona con la torcia dello smartphone. Il laboratorio ha l’obiettivo di rendere attori e protagonisti i bambini che insieme potranno ideare, costruire e rappresentare le loro fiabe attraverso il teatro delle ombre.
Cartoo fornisce strumenti per facilitare la creazione e la narrazione delle storie: un canovaccio con gli elementi fondamentali delle fiabe e un archivio di personaggi ai quali ispirarsi. Il Cartoolab oltre a stimolare la creatività e la capacità narrativa vuole indurre una riflessione nei bambini e genitori sull'uso alternativo della tecnologia e dello smarphone: da utenti passivi di immagini e video a protagonisti nella creazione e alla rappresentazione.
2 Dicembre
Compagnie Isis - Moi qui marche
regia Jean-Paul Denizon
attori-manipolatori Melita Poma, Arnaud Caron, Jean-Paul Denizon
marionette Mélanie Mazoyer
scene Natacha Markoff
creazione sonora Fred Poulet
luci Pauline Nadoulek
Durata: 50 minuti
Età : 6-13 anni
(Marionette - spettacolo internazionale – Francia)
Floriné ha subito un trauma a causa della follia degli uomini. Tutto è perduto?
Buone intenzioni, sorrisi, incoraggiamenti, niente sembra poter sanare la sua ferita. Poi, improvvisamente, un uomo arriva: il suo sguardo è diverso. I due si incontrano. Dopo un primo approccio difficile, tra di loro si instaura una relazione fatta di affetto e stima reciproca. A poco a poco, il bambino ritrova la sua capacità di stupirsi, di pensare, di giocare.
Tre attori manipolano a vista due grandi marionette /pupazzi che rappresentano un uomo e un bambino. La recitazione degli attori, le proiezioni di disegni realizzati dai bambini di una scuola elementare, le ombre cinesi, la mobilità delle scene per suggerire spazi e tempi diversi, la ricchezza dell’universo sonoro, il dialogo ridotto all'essenziale, tutti questi elementi contribuiscono a raccontare una storia dove si susseguono momenti di viva emozione e di pura spensieratezza.
14 Gennaio
Silenzio Nicolino! di Anna Cisternino e Daniele Guaragna Compagnia Il giardino dei pupazzi
Burattini - Spettacolo
Durata: 50’
Età: 3 – 11 anni
Il prologo si sviluppa all’esterno della baracca con i due attori che raccontano sulle note dell’organetto la vicenda di Pomezio, un piccolo struzzo marionetta nato nel regno del Silenzio. La narrazione si sposta poi sulla baracca. Qui il piccolo Nicolino, amante della musica, in lotta ogni giorno contro la madre per riuscire a suonare, viene derubato della propria chitarra. È stato un orco, signore del Silenzio, che si nutre di musica e di vitalità. Preso dal terrore e dallo sconforto, Nicolino decide di mettersi alla ricerca del rapitore. Durante il viaggio viene aiutato da personaggi strampalati e soprattutto dai bambini del pubblico, che lo metteranno sulle tracce del rapitore per ritrovare il suo tesoro. Lo spettacolo ha l’obiettivo di stimolare i bambini verso l’interesse per la musica e gli strumenti musicali attraverso il linguaggio dei burattini e del clown.
25 Febbraio ore 16:00
SUPER _HERO _KIDS
Un laboratorio di azione e osservazione per l’infanzia, ispirato allo spettacolo Joseph Kids di Alessandro Sciarroni.
A cura di Marco D’Agostin
Età: 5- 11 anni
Durata: h. 2.00
SUPER_HERO_KIDS è un laboratorio per l’addestramento di piccoli super eroi che non hanno paura di stare da soli davanti a un computer. È una pratica magica di trasformazione di sé: basta solo uno schermo per esercitare il proprio super potere e diventare incredibile.
Il laboratorio SUPER_HERO_KIDS si ispira allo spettacolo di Alessandro Sciarroni Joseph Kids, in cui un uomo, di fronte allo schermo del proprio computer, si relaziona con l’immagine di sé, specchiandola, doppiandola e modificandola fino a trasformarla radicalmente. A ben guardarlo, sembra proprio un super eroe che sta allenando i suoi poteri speciali; e lo fa da solo, nella sua camera, prima di infilarsi il mantello e addentrarsi in città. Cosa lo rende così straordinario? Possiamo noi imparare da lui ad essere altrettanto super?
SUPER_HERO_KIDS si propone come un allenamento speciale per modificare la propria immagine e per osservare come si trasforma quella degli altri. Come una squadra di piccoli super eroi, i bambini vengono guidati in una serie di pratiche di movimento e azione che pongono il corpo di fronte al proprio riflesso. L’immagine proiettata e poi trasformata, come in presenza di un elemento magico, impone di guardare e agire in relazione a questa modificazione.
11 Marzo
GiroCirco di Movimento Comico Di e con Anna Rizzi e Olimpia Adriani
Durata : 50’
Età: 4 – 11 anni
C'era un tempo in cui si riempiva la valigia di sogni, speranze e volontà alla ricerca della Poesia. E quel tempo è tornato. A riempire la sua valigia è un simpatico personaggio di nome Tond, che dopo chilometri percorsi alla ricerca di un’opportunità, incontra il clown Girò, e il suo fantastico GiroCirco. Il da farsi nel mondo circense è duro ma la determinazione di Tond nell’apprendere gli insegnamenti di Girò e il suo animo sensibile porterà i due protagonisti a vivere imprevedibili momenti tra cui l’inaspettata liberazione degli animali del circo. Alla sfuriata di Girò, Tond è costretto a lasciare l’immaginario tendone e nel mentre, volge lo sguardo davanti a sé vede dei bambini. Chiede aiuto alla loro fantasia e creatività. In una danza sfrenata ecco ricomparire leoni, giraffe, pinguini, ma questa volta sono animali immaginari. Girò entusiasta e commosso finalmente trasforma Tond in un clown, il clown dei bambini e da vita ad un nuovo circo, senza fruste, gabbie e animali, dove l’unica cosa da domare è l’indomabile creatività: GiròTond!
Le geometrie surrealiste di Kandisky e le gradazioni sognanti di Chagalle dipingono lo scenario di oggetti e atmosfere circensi permettendo un altalenante gioco di realtà e fantasia. Le percussioni di Goran Bregovic’ e le melodie di “Kolya” si mescolano in ritmi giocosi e sognanti scandendo il tempo della storia tra frenesia e dolcezza.
8 Aprile
Laura Kibel / Va' dove ti porta il piede
Spettacolo fatto con i piedi
Durata : 50’
Età: 0-100 anni
Da 23 anni sulla scena mondiale, Laura Kibel rappresenta il suo Teatro dei Piedi davanti a spettatori di tutte le età e culture grazie ad un linguaggio universale e sorprendente . I protagonisti delle sue brevi storie senza parole sono le parti del suo corpo. Piedi, mani, ginocchia che l’artista veste e trasforma a vista, in personaggi pieni di umanità e ironia. Con ritmo incalzante, e con il sostegno di colonne sonore di grande impatto emotivo si susseguono fulminanti drammaturgie che toccano temi universali, come la pace, l’ambiente, la famiglia, il gioco. Senza bisogno di parole, con semplicità, gli spettatori da 0 a 100 anni vengono coinvolti in questo viaggio verso paesi e costumi lontani.
La straordinaria tecnica di animazione, i colori, le musiche lasciano un’emozione indelebile.
Laura Kibel, già oggetto di tesi di laurea, ha collaborato con il “Cirque du Soleil”, ha partecipato a numerosi programmi TV (Italia e estero) ed è stata programmata in importanti rassegne in tutto il mondo.
Marionette per il 25 aprile
Eppur bisogna andar - Il Teatrino di Puck
Da un’idea di Serena Cercignano
scritto da Italo Pecoretti e Serena Cercignano Interpretato da Serena Cercignano
Regia di Italo Pecoretti
Scenografie di Valerio Cioni
Eppur Bisogna Andar parla di donne, di emigrazione, desideri e speranze. Per quanto sia poco chiaro quel che il futuro ci riserva, il viaggio della vita deve continuare anche se, alle volte, potremmo correre il rischio di incontrare ‘o Capitan Zio. Cir’ che voglia buttarci in mare!
6 Maggio
Y - La variabile del calcio
A cura di Dynamis
da un’idea di Pietro Angelini, Ilaria Bevere, Concetto Calafiore, Andrea De Magistris, Filippo Lilli, Donato Loforese, Dalila Rosa, Francesco Turbanti, Valentina Vaccarini, Giovanna Vicari e Marta Vitalini
produzione Dynamis, Pergine Spettacolo Aperto, Teatro Vascello, TSI La Fabbrica dell'Attore
Laboratorio itinerante in città
Durata: h. 2.00
Età: 5- 11 anni
Y è il gioco del calcio trialettico, un'intuizione situazionista dei primi anni '60. Il campo è esagonale, le aree sono tagliate da una Y e non più da una linea retta, sui lati tre porte, quante le squadre coinvolte nel match. Vince la partita chi riceve meno goal, così la competitività aggressiva è abbattuta a favore di continue alleanze: i giocatori sono costretti ad affrontarsi stabilendo alleanze temporanee e pianificando le azioni in modo strategico. Y è un'istallazione temporanea all'interno della città utilizzabile da tutti. Un arbitro/performer guida l'azione.
Y è uno strappo nella piazza della città, riafferma il nostro diritto alla città, si riappropria dei tempi e degli spazi del vivere urbano e delle dinamiche comunitarie.
IL CAMPO
Il campo del progetto Y è un'istallazione aperta e inclusiva con cui i cittadini possono interagire liberamente durante l'arco della settimana. La struttura supera l'assetto dialettico tradizionale del campo diviso in due aree e propone un campo esagonale. L'area di gioco non è più tagliata da una retta unica, ma da una Ipsilon che tripartisce il campo. Tre aree, tre porte, tre squadre. L'assetto strutturale determina per sua natura l'impianto collaborativo del gioco.
Fonte Ufficio stampa The Thing