Vicopisano, videosorveglianza in tilt
Ladri in azione a Vicopisano nelle ultime ore del 2017, con due furti in altrettanti esercizi pubblici di Piazza Cavalca: l’edicola ortofrutta (la Luciana ndr) e il bar Italia.
Al centro del dibattito cittadino, quindi, con l’inizio del 2018, è tornata prepotentemente la “sicurezza”, intesa sia in termini reali che percepiti.
Tra gli aspetti più dibattuti e controversi, il “blackout” del sistema di videosorveglianza installato negli ultimi anni sul territorio comunale.
Una rete di telecamere, che a quanto previsto dal piano sulla sicurezza stilato dall’amministrazione Taglioli, avrebbe dovuto garantire il controllo delle “porte d’accesso” al comune vicarese.
Vicopisano, infatti, al momento può contare su otto telecamere (quattro a Vicopisano, una in Piazza della Repubblica a San Giovanni alla Vena, due sul ponte di Lugnano e una all’altezza della nuova rotatoria di Caprona), ma da diversi mesi, quelle più vecchie, sono fuori uso e quindi inutili ai fini del controllo del territorio.
Tra queste, anche la telecamera installata in Piazza Cavalca, che forse, se attiva, avrebbe potuto dare una mano ai fini delle indagini.
All’origine del problema, l’esplosione del Castellare avvenuta la notte del 2 maggio 2017, che oltre ai terribili danni procurati al “chiesino”, ha anche compromesso l’antenna radio necessaria al sistema di videosorveglianza.
Da quel giorno (otto mesi fa ndr) a Vicopisano persiste il “blackout”, mentre sono rimaste attive solo le telecamere installate più recentemente, ovvero, quelle sul ponte di Lugnano, quella collocata a Caprona e quella di Palazzo Pretorio.
«L’esplosione del Castellare – spiega Andrea Taccola, assessore alla sicurezza di Vicopisano - ha creato diversi problemi, poiché il Comune è rimasto senza i fondi necessari al ripristino dell’intero sistema di videosorveglianza. Grazie al bando regionale vinto da Vicopisano, nel 2018 avremo 15 mila euro in più da unire ai 20 mila euro previsti dall’amministrazione e da destinare alla sua rimessa in funzione. In oltre, nel 2018 installeremo anche una telecamera all’altezza della Torre delle Quattro Porte e altre tre telecamere, due a Lugnano e una a Cucigliana, così da completare l’intera videosorveglianza delle porte d’accesso al territorio vicarese».
Sul punto, abbiamo anche ascoltato le parole del comandante della polizia municipale Fabio Bacci: «Al momento le telecamere attive sono quattro – dice – di queste, quelle di Lugnano, integrano la lettura delle targhe. Nel 2018 l’intero sistema sarà ripristinato e ampliato, ma posso già rassicurare i cittadini, la situazione “sicurezza” sul nostro territorio non desta preoccupazioni. E questo lo posso affermare anche grazie ai dati riportati dalla stazione dei carabinieri di San Giovanni alla Vena».