Villa Crastan ed il libro su come abbinare gli alimenti, il 10 settembre a Pontedera
Giovedì sera alle 21.15 a Villa Crastan continua, nell'ambito delle serate “Cult”, il viaggio alla scoperta della nutraceutica, questa nuova disciplina per il salutare abbinamento dei cibi a fini terapeutici.
Ospite di questo incontro, promosso dall'associazione Non più Sola e organizzato in collaborazione con l'associazione Villa Crastan casa della Città e la biblioteca Lettori pazienti, sarà il prof Vincenzo Lionetti, docente della Scuola Superiore Sant'Anna e autore del libro "Ristoceutica. La scienza rivoluzionaria per imparare ad associare e cucinare gli alimenti in modo più salutare" (Mondadori).
Con lui dialogherà la nutrizionista Erika Moretto, che collabora da tempo con l'associazione Non più Sola nelle numerose attività di promozione di uno stile di vita sano, importante non solo per chi sta combattendo contro il cancro, ma soprattutto come prevenzione per tumori e malattie. Dopo l'incontro con la Prof Lucia Guidi del 29 luglio, che ha illustrato i principi attivi e le proprietà degli alimenti, continua l'approfondimento di questa scienza rivoluzionaria con una serata dedicata agli aspetti nutrizionali dei diversi cibi e di come è possibile associare i singoli alimenti per creare un pasto funzionale in grado di apportare benefici alla nostra salute.
La presentazione sarà moderata da Valentina Filidei. Ingresso libero e gratuito.
Per info: pagina facebook Villa Crastan Casa della Città o villacrastan@gmail.com
Vincenzo Lionetti è medico chirurgo e professore associato di Anestesia e Rianimazione presso la
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove ha fondato l’Unità di Medicina Critica Traslazionale
(TrancriL@b) dell’Istituto di Scienze della Vita dedicata allo sviluppo di strategie innovative per la
protezione d’organo del paziente critico. Esperto dell’Agenzia esecutiva per la ricerca della
Commissione Europea dal 2013, studia la cardioprotezione perioperatoria data dalla regolazione
epigenetica di geni salva-vita. Convinto sostenitore dell’importanza delle contaminazioni
transdisciplinari, ha identificato negli alimenti una risorsa naturale di composti epigeneticamente
attivi commestibili capaci di far indossare un’ideale armatura al cuore, ma anche al cervello. I
risultati gli hanno consentito di sviluppare una nuova linea di ricerca cui ha dato il nome
“ristoceutica”. Dal 2017 è divulgatore scientifico su Blog Italia di Agenzia Italia (AGI).