Vince la CFT contro il Cus Pisa

Sport
Cascina
Mercoledì, 5 Aprile 2017

CFT Pallavolo Cascina  CUS Pisa  3-1 (25/18; 25/21; 27/29; 27/25)

CFT PALLAVOLO CASCINA: Alessandro Bernardini, Giorgio Citi, Jacopo Del Guasta, Marco Duè, Edoardo Galeone, Pietro Garzella, Lorenzo Germelli, Federico Gneri (K), Alessio Olobardi, Samuele Pergolesi, Giulio Poli Doko (L), Diego Taccini. Allenatore Davide Saielli. Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella.

Tutto sommato una prova positiva per una CFT Cascina che non ha fallito l’appuntamento con la vittoria da tre punti mettendo fine alle incertezze e che ora navigherà serena fino a fine campionato. Un campionato che, comunque termini, è da giudicare onesto visto tutto quanto accadde nell’estate scorsa e che iniziò a prender corpo proprio di questi tempi…

Ma veniamo all’attualità: l’inizio gara è rassicurante e fin dalle prime battute Taccini-Galeone, Citi-Germelli, Duè-Gneri con Poli libero, fanno intravedere un match da condurre probabilmente più in tranquillità rispetto alle ultime tirate apparizioni di gioco, per dare forse  spazio anche ad una panchina, dove oggi faceva la seconda apparizione anche il giovane Jacopo Del Guasta classe 2001, sempre lì, assiduamente a supportare la squadra…

Si perché alla ordinata organizzazione della compagine di casa gli ospiti contrappongono un inizio gara molto approssimativo, che li fa trovare in svantaggio di lì a breve fino ad un distacco massimo di 8 punti (17-9) recuperato grazie a qualche aggiustamento in campo, coincidente con un calo biancorosso, che consente il loro ritorno. Ma Cascina è comunque sempre presente in tutti e tre i reparti, difesa-muro-attacco e  rintuzza in tempo utile per chiudere con un buon margine anche se minore delle premesse.

Diverso è l’inizio del secondo parziale di gara, con un time-out chiesto da Saielli sul 4-8 per arginare subito una buona partenza avversaria, dovuta anche all’effettiva “entrata” in gara del loro play. Di qua dalla rete infatti ora si fatica molto di più nelle rincorse a muro, che però con la sua presenza annienterà in ogni modo il centro cussino e non tarderà l’aggancio prima e la fuga poi. 

È  all’insegna di un certo equilibrio il terzo, ma questa volta la lepre non sono i biancorossi, che attaccano con troppa sufficienza mostrando pericolosamente anche poca concentrazione in ricezione con Taccini, al rientro, costretto a girare con poca produttività nel quadrato. Ma gli ospiti alternano - meno male - colpi risonanti nei 4 metri con palle infrante a mezza rete a cui i padroni di casa contrappongono qualche mano fuori che paga poco, risultato: una rincorsa faticosa. Una bella palla del 13-17 messa a terra dopo una pregevole combinazione cascinese, da il la per una ripartenza che porta fino all’aggancio sul 20-21 quando Grassini allora stoppa chiedendo time-out. Poi però l’attacco biancorosso sbaglia una facile chiusura di punto e, nonostante Gneri faccia invece credere al compimento della rimonta, mettendo a terra il difficile punto del 27-27 che tiene in vita la squadra, l’inutile rincorsa termina con  l’ultima palla che cade nel rettangolo arancione accompagnata solo dagli sguardi.

Basta poco per invertire la rotta ed ora sono i ragazzi in maglia blu a crederci mostrando un atteggiamento propositivo, mentre quelli in maglia biancorossa abbassano un po’ la guardia. Ma errori su errori, in realtà un po’ di tutti, tengono il punteggio in perfetta parità fino al 12-12. Si fa una gran fatica e si sprecano servizi, gli appoggi non sono quelli che dovrebbero essere e la reattività neppure. Nonostante ciò, Pisa è molto più fallosa di Cascina che però non capitalizza i tanti regali ed i tanti falli in battuta, ma anzi li restituisce. Si giunge al 19-19 tra l’incredulità generale, mettendo a segno l’uno i punti dovuti agli errori dell’altro!

Un finale al cardiopalma, concluso proprio da un diagonale tirato fuori, libera finalmente la CFT Cascina, che ha avuto come altre volte il grandissimo merito di restare squadra compatta, ad un urlo di gioia che vuol dire obbiettivo prefisso raggiunto con margine di tempo.

Secondo obbiettivo da raggiungere sarà quello di andare avanti fino in fondo con lo stesso equilibrio di squadra che ci ha caratterizzato finora.

massimo.corsini